sabato 14 novembre 2009

Strasburgo, i crocifissi, il Crocifisso, la perdita delle radici cristiane.


Dedicato a chi non ha intenzione di rinnegare Cristo...




2 commenti:

  1. Premesso che ritengo la sentenza di Strasburgo profondamente ingiusta e irragionevole credo anche che questo fatto sia occasione per far chiedere a chi si dice cristiano a che cosa lui tiene veramente e, se non si vuole che i crocefissi siano affissi pubblicamente, che ne siano affissi infinitamente di più nei cuori. Un caro saluto.

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  2. La decisione della corte di Strasburgo e' corretta. Non dice che non ci deve essere esposizione di crocifissi in generale (tipo anche in negozi, scuole private, esibiti da individui o altro), ma che in edifici collegati con istituzioni pubbliche come la scuola (e fosse per me anche i tribunali, ministeri e simili) non ci dovrebbe essere. Il motivo e' che si tratta del simbolo ultimo di una religione. Ed e' un motivo giusto. A me che sono ateo non fa un baffo se a uno piace seguire una religione, ma mi da fastidio che uno stato che dovrebbe essere fondato sulla neutralita' rispetto al credo religioso (o la sua mancanza) abbia leggi che *impongono* l'esibizione di un simbolo di una religione. Per inciso, ci fosse un simbolo per l'ateismo mi darebbe altrettanto fastidio ci fosse una legge che ne impone l'esibizione in scuole. La scuola (pubblica) deve essere neutrale in questo. Anche l'ora di religione cattolica dovrebbe sparire, anche se in questo caso e' piu' complesso essendo collegata ad un trattato internazionale col vaticano. Chi segue il cattolicesimo ha gia' il catechismo.


    Cordialmente.
    Alberto B.

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