venerdì 16 dicembre 2011

Oltre il Signore degli Anelli...


Come certamente la maggior parte dei lettori sa, il film fantasy  "Il Signore degli Anelli" contiene molte allegorie bibliche pur narrando le storie di stregoni, elfi, nani ed orchi.

Tolkien, l'autore del libro da cui è tratto il film, è stato veramente un genio a mascherare dietro il genere fantastico, grandi messaggi cristiani, come l'amicizia, il sacrificio per chi si ama, l'umiltà, la piccolezza di chi è chiamato a salvare il mondo, l'apparente vittoria del male sul bene.....

Di tutti questi spunti, uno in particolare è piuttosto toccante e fa riflettere. Il momento nel "Ritorno del Re" in cui le speranze di vittoria sono attaccate ad un filo e Gandalf rincuora il giovane hobbit Peregrino Tuc descrivendo l'aldilà.

 Personalmente trovo, poeticamente parlando, sublimi le parole utilizzate. Ma il sentimento che si prova, dischiude una riflessione più profonda che noi cristiani non possiamo mai dimenticare e di cui si parla poco. La felicità non è qui, ma è nell'abbraccio eterno di Cristo.

 La vita terrena ha una fine e sarebbe veramente sconfortante e privo di senso pensare che sia "la" fine. Si è vero, si parla molto ultimamente di aldilà, ma soprattutto visto con gli occhi di ,credenze esoteriche ed occultistiche che pretendono di voler creare a tutti i costi collegamenti, ponti, fra noi ed i nostri defunti. Tutto ciò conduce dritti ad un incontro con il Maligno.

 Teniamo invece presente il buono, il certo, la fede che abbiamo ricevuto da Gesù e dalla Chiesa.
 Combattiamo la buona battaglia qui sulla terra certo, per poi entrare nella "cortina di fumo che si apre" e contemplare Gesù per sempre.

Personalmente questo pensiero mi dà molta gioia e speranza per il futuro.....

1 commento:

  1. Pur non riportando la bellissima frase del filmato, il testo originale di Tolkien. esprime in più di un'occasione il pensiero di Gandalf.
    Ad esempio sono presenti riferimenti alla cortina di pioggia, al verde paesaggio e alla lesta aurora.
    Non deve essere stato facile per il regista trasporre in poche ore di pellicola quanto riportato in un'opera colossale!

    In merito alla frase del video che hai postato ho trovato un esplicito riferimento all'interno dell'ottavo capitolo intitolato "Nebbia su Tumulilande". Dice così:

    "Quella notte non udirono alcun rumore. Soltanto Frodo sentì, non sapeva se in sogno o no, fluire armoniosamente un dolce canto sembrava una fioca luce dietro una grigia tenda di pioggia, una luce che diventava sempre più forte e intensa, fino a trasformare tutto il velo in una coltre di vetro e d'argento. E quando infine la tenda si sollevò, gli apparve lontano una campagna verdeggiante cosparsa del rosa dell'aurora".

    Pura poesia...

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