Si dice che stia vendendo centinaia di copie e che il suo nuovo libro sia in vetta alle classifiche. Sarà vero? Il titolo del testo è tutto un programma "Io e Dio. Una guida dei perplessi"...anche se sarebbe stato più appropriato chiamarlo "Io ed Io. Manuale per diventare ancora più perplessi".
Niente di nuovo sotto il sole, l'autore brancola ancora nel buio della gnosi affermando l'inutilità della Chiesa, del Magistero, della tradizione, gettando nel cassonetto secoli di esperienza di vita, santità e dottrina.
Basta l’io, la ragione...la Dea Ragione! L'etica? E' il fondamento della religione. Dio? Del tutto superfluo...basta l'Io. La Chiesa? Meglio la fragile solitudine dell'Io.
I Padri della Chiesa? Roba sorpassata oggi è il tempo dei padrini della laicità; altro che Agostino, Tommaso e Bonaventura, meglio Bobbio, Zagrebelsky e Scalfari.
La Summa Teologica? Non serve a niente, c'è La Repubblica!
Nel titolo del libro campeggia la scritta "Io e Dio", ma viene da chiedersi di quale Dio stia parlando? Forse del suo Io!
Una cosa è certa, non è il Dio Uno e Trino dei Cristiani, ma piuttosto il solito ed impersonale dio mancusiano: «sorgente e porto dell’essere-energia, nonché la sorgente dell'informazione che consente all’energia di strutturarsi in materia organizzata così da diventare vita, vita intelligente, vita come spirito creativo».
Insomma...Siete perplessi? Avete necessità di trovare delle risposte? Non cercatele nel libro se non volete correre il rischio di rimanere ancora più perplessi di quando avete iniziato la lettura.
Mancuso, l'ex prete, è uno dei tanti seminatori di zizzania. Non lo reputo nemmeno un eretico. Per esserlo dovrebbe rischiare scomuniche e bastonature, il ché non mi pare. I veri eretici hanno avuto vette di pensiero pure, insieme a deviazioni. Il Mancuso è un azzeccagarbugli della filosofia, alla stregua del copiaeincolla Galimberti. Ottima la tua recensione. Ho scoperto il tuo blog. Ottimo.
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