E' notte quando all'evidenza di un amore che continua a credere in te chiudi gli occhi per non vedere quella speranza che credi finita e invece vive e ti aspetta. E ti fa rabbia, perché vorresti vedere spente tutte le luci del mondo e del cielo, cieche con te e come te.
Ma in quella notte la luce dell'Amore continua a splendere e a cercare il Suo amato. Lo cerca in tutti gli anfratti in cui la paura di amare e di ricevere il perdono lo ha fatto scivolare, lo cerca come un innamorato ebbro d'amore. Corre, grida, si dimena e si ferisce, cade e si rialza, grida il tuo nome e tu lo senti, lo senti e la sua voce ti ferisce, il suo amore ti ferisce e non rispondi. Taci con la bocca riarsa dalla paura di un amore che credi immeritato.
Perché non rispondi? Vuole abbracciarti, ma non ti vede. E mentre piangi e attendi la follia di una notte senza giorno, lui grida quanto ti ama. Se solo potesse ascoltare la tua voce tremante! Se solo vedesse la tua mano agitarsi nell'aria o una piccola luce accendersi, subito correrebbe da te. E invece silenzio, tutto tace in quella terribile notte. Silenzio peggiore del buio.
Non c'è notte più buia di quella che tace per paura dell'Amore.
Non c'è notte più buia di quella che tace per paura dell'Amore.