martedì 31 maggio 2011

L'ennesima fantozzata di Paolo Villaggio...


Qualche tempo fa avevo scritto un articolo intitolato Paolo Villaggio...come sono lontani i tempi di Fantozzi! Alla fine dell'articolo rivolgevo allo scrittore e attore genovese un accorato appello a ritornare sui suoi passi con tanto di benedizione finale.
Niente da fare...il Villaggio nazionale è proprio recidivo!

In barba alla Trinità, ai santi, al cristianesimo e a tutte le religioni (comprese quelle pagane) in perfetto stile ateo uaariano ha recentemente pubblicato un libro "satirico" per l'editrice Feltrinelli intitolato Giudizio Universale. In realtà il testo, lontano anni luce dalla comicità del ragionier Ugo Fantozzi, è un'insuperata mondezza intrisa di ogni sorta di pesanti blasfemie.
E ce n'è veramente per tutti.

Paolo Villaggio nonostante la sua veneranda età di 79 anni continua imperterrito la sua militanza atea contro ogni forma di religione. Ah se la sua perseveranza fosse nel Bene!

Sarà un best-seller? Non credo proprio.
Il libro venderà qualche copia in autogrill per i cefalopodi da ombrellone e poi finiranno per regalarlo al solito desertico convegno dell'UAAR dove qualcuno risponderà "no grazie" scambiandolo per il solito anticatechismo nel quale anche loro ormai non credono più.
Nella più rosea della ipotesi il libro sarà venduto in offerta lancio a 6,66 euro come inserto del quotidiano LaRepubblica in coppia con l'ultimo incomprensibile libro di Scalfari che a Paolo Villaggio, se proprio dobbiamo dirla tutta, vagamente ci somiglia...


sabato 21 maggio 2011

Il grido dell'uomo


Una puntata da non perdere...con la bellissima testimonianza della cara amica Patrizia.


lunedì 16 maggio 2011

A proposito della legge anti-l'omofobia...


Quando la legge anti-omofobia verrà approvata (tanto questo sembra l'andazzo), mi chiedo se potrò essere libero di leggere la Sacra Scrittura o declamare pubblicamente alcuni versetti della stessa.
Sia ben chiaro non sono a favore della discriminazione degli omosessuali, ma questa legge mi sembra il solito tentativo per introdurre diritti e doveri francamente intollerabili.
Una volta fatta la legge chi potrà impedire a due omosessuali che si vogliono bene di unirsi in matrimonio, adottare bambini e via discorrendo? Sarebbero liberi di fare il buono ed il cattivo tempo...
Mi chiedo se potrò più ripetere con san Paolo “...Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio” (1 Cor. 6,9-10).
Verrò forse arrestato per vilipendio?
E cosa mi accadrebbe se per caso leggessi 1 Tm. 1,9 che dice “…La legge non è fatta per il giusto, ma per i non giusti e riottosi, per gli empi e di peccatori, per gli scellerati e i profani, per i padricidi e matricidi e omicidi, per i fornicatori, per i sodomiti, per i ladri d'uomini, i bugiardi, gli spergiuri…”?
Verrei forse internato in qualche campo di rieducazione omosensibile?

Una schiera di illustri autori, infine, verrebbero messi all'indice dalla censura omosessuale.
Solo per citare alcuni autori: sant'Agostino, san Gregorio Magno, san Pier Damiani, san Tommaso d'Aquino, santa Caterina da Siena, san Bernardino da Siena, san Pietro Canisio...

Fantascienza o realtà? Ai "posteriori" l'ardua sentenza...

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“I delitti che vanno contro natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre. Quand'anche tutti gli uomini li commettessero, verrebbero tutti coinvolti nella stessa condanna divina: Dio infatti non ha creato gli uomini perché commettessero un tale abuso di se stessi. Quando, mossi da una perversa passione, si profana la natura stessa che Dio ha creato, è la stessa unione che deve esistere fra Dio e noi a venir violata” (Sant'Agostino, Confessioni, c.III, p.8);

“Che lo zolfo evochi i fetori della carne, lo conferma la storia stessa della Sacra Scrittura, quando parla della pioggia di fuoco e zolfo versata su Sodomia dal Signore. Egli aveva deciso di punire in essa i crimini della carne, e il tipo stesso del suo castigo metteva in risalto l'onta di quel crimine. Perché lo zolfo emana fetore, il fuoco arde. Era quindi giusto che i sodomiti, ardendo di desideri perversi originati dal fetore della carne, perissero ad un tempo per mezzo del fuoco e dello zolfo, affinchè dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto sotto la spinta di un desiderio perverso” (San Gregorio Magno, Commento morale a Giobbe, XIV, 23, vol. II, pag. 371);

Questo vizio non va affatto considerato come un vizio ordinario, perché supera per gravità tutti gli altri vizi. Esso infatti, uccide il corpo, rovina l'anima, contamina la carne, estingue la luce dell'intelletto, caccia lo Spirito Santo dal tempio dell'anima” (San Pier Damiani - dottore della chiesa e grande riformatore dell'Ordine Benedettino - Liber Gomorrhanus, in Patrologia latina, vol. 145, coll. 159-190);

Nei peccati contro natura in cui viene violato l'ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura” (S. Tommaso d'Aquino, Summa Teologica, II-II, q. 154, a. 12);

“…Commettendo il maledetto peccato contro natura, quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono…” (S. Caterina da Siena, Dialogo della Divina Provvidenza, cap. 124)

Più pena sente uno che sia vissuto con questo vizio de la sodomia che un altro, perocchè questo è maggior peccato che sia” (San Bernardino da Siena, Predica XXXIX in: Prediche volgari, p. 915);

“…Di questa turpitudine mai abbastanza esecrata sono schiavi coloro che non si vergognano di violare la legge divina e naturale” (San Pietro Canisio - dottore della Chiesa- Summa Doctrina Christianae, III a/b, p. 455).


Evangelizzare con i media - Vita che rinasce

Puntata di Vita che Rinasce dedicata all’evangelizzazione attraverso i Media con ospiti in studio Don Maurizio Mirilli, responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Roma, e Stefano Jurgens, Autore TV e ideatore di GioiaTV.

VCR 7-04-2011 from Nuovi Orizzonti on Vimeo.


sabato 7 maggio 2011

Giorgio Bocca: "nel Vangelo c'è qualcosa di divino"



Recentemente il giornalista e scrittore Giorgio Bocca ha rilasciato una lunga intervista “a ruota libera”, spaziando dalla politica alla storia, dalla religione al giornalismo. Bocca è un intellettuale di sinistra (molti lo chiamano “maestro”), ateo, laico rigidissimo, tra i fondatori di Repubblica nel 1976, con cui collabora frequentemente (nonostante avanzi diverse critiche). Un passato pieno di cambi di fronte, dal fascismo alla lotta partigiana, dall’apprezzamento per esponenti di centro-destra all’odio verso di loro.

Durante l’intervista, parlando dell’eventuale modifica della Costituzione, Bocca ha dichiarato:
«Le costituzioni sono tutte nobili anche nella loro ipocrisia. Si, perchè non vengono osservate. Della Costituzione italiana me ne frego. A me importa la costituzione morale. Credo di più al Vangelo che non alla Carta». Allo stupore del giornalista, ha approfondito:
«Mi sembra più convincente perchè nel Vangelo c’è qualcosa di divino che nelle costituzioni liberali non c’è. Non credo in Dio perché non l’ho mai incontrato. Possibile che questo Dio così potente non abbia mai trovato il tempo di manifestarsi?». Il divino di cui parlo è «quello che vorrei che ci fosse. Ma sono ancora alla ricerca. Il Vangelo mi sembra più commovente, più umano, più vero. Le costituzioni sono delle fabbriche ben congegnate, ma sono politiche, mentre il Vangelo è quello di cui gli uomini hanno più bisogno».

Bravo Giorgio...stai cercando Dio, lo incontrerai e sarà gioia piena!

mercoledì 4 maggio 2011

Questione di volontà


Alla fine staranno al cospetto di Dio due gruppi di uomini: quelli che dicono "Sia fatta la tua volontà", e quelli ai quali Dio dice: "Sia fatta la tua volontà"; tutti quelli che sono all'inferno hanno scelto se stessi.

Clive Staples Lewis

Anche i satanisti hanno i loro fornitori ufficiali

Ce n'è davvero per tutti i gusti o meglio disgusti, dalle semplici pizze a forma di pentacolo, a speciali promozioni truculente con pacchetti promozionali che offrono pizza e film splatter fino alla recente speciale focaccia (pasquale?) con pentacolo...pubblicizzata da uno slogan che dice "For a limited time. A bit like Jesus" (per un tempo limitato.Un pò come Gesù).
E' sufficiente cercare su google le parole "hell pizza", andare sul sito o sbirciare tra le tante immagini presenti in rete per rendersi conto di quanto questa iniziativa sia disgustosa.

Con questi chiari di luna c'è da chiedersi quando verrà aperta una succursale di vendita in Italia.


domenica 1 maggio 2011

Le vie del Signore...


"Dio sussurra nelle nostre gioie, parla nella nostra coscienza; ma quando siamo nel dolore egli ci chiama a gran voce; il dolore è come il megafono per svegliare un mondo ormai sordo".

Clive Staples Lewis - Le Cronache di Narnia