Noto uno strano fenomeno del nostro tempo.
La massa di notizie in circolazione, la mole di informazioni che ci bombardano quotidianamente creano in noi uno strano conflitto: siamo divisi tra il desiderio, talvolta compulsivo, di sapere, di conoscere, insito nella natura umana fin dai primi tempi, e quello di staccare la spina, ricercare il silenzio, isolarsi da tutto e da tutti, aspetto altrettanto essenziale se si desidera una vita equilibrata. Rinchiusi in questa morsa, il più delle volte, intraprendiamo la via mediana, quella di una ricerca disordinata di informazioni generiche, spesso solamente curiose.
Quante volte vi capita di leggere solo il titolo in grassetto degli articoli, oppure vi soffermate frettolosamente sull'inizio dei capoversi per captare qualche parola interessante?
Probabilmente lo avete fatto anche con questo articolo, e adesso, colti sul fatto, vi proporrete di rileggerlo dall'inizio. La ragione del vostro/nostro vagare di grassetto in grassetto, di video in video, di foto in foto, spizzicando informazioni, è indissolubilmente legata al desiderio dell'uomo di ricercare COSE BELLE (talvolta semplicemente cose che piacciono) e NON PERDERE TEMPO nel soffermarsi su cose poco interessanti. Ma cosa capita puntualmente? Che "nel mezzo del cammin" ci si ritrovi invischiati nella "valle oscura" della disinformazione, e che catturati dal prurito della stessa, si finisca per passare interminabili minuti senza saziare la sete genuina che spinge a tale ricerca. Capite il paradosso? Perdiamo un sacco di tempo per non perdere tempo!
Il fine è nobile, ma siamo sicuri che dietro questo meccanismo non si nasconda un sottile inganno?
Non sarà che, per soffermarci su tutto, si finisca per dimenticare la ragione del nostro cercare?
O che per cercar perle nelle discariche, ci si dimentichi di queste ultime per iniziare a collezionare ferri vecchi, buste rotte e ciarpame?
Nell'epoca dell'indecisione e delle alternative low cost anche leggere un articolo per intero è un' impresa da eroi. Educarsi a farlo è un buon inizio per ri-scoprire il senso del conoscere, del valutare, dell’approfondire.
Il buon san Paolo diceva: "vagliate ogni cosa, tenete il bello", ma passa il vaglio, ovvero il setaccio, per essere eventualmente epurato solo ciò che INTEGRALMENTE attraversa il reticolo. Quanto alle scorie grossolane, bhè, quelle si fermano prima…o almeno dovrebbero. A buon intenditor...
Il buon san Paolo diceva: "vagliate ogni cosa, tenete il bello", ma passa il vaglio, ovvero il setaccio, per essere eventualmente epurato solo ciò che INTEGRALMENTE attraversa il reticolo. Quanto alle scorie grossolane, bhè, quelle si fermano prima…o almeno dovrebbero. A buon intenditor...