giovedì 31 gennaio 2013

La fede è il motore di tutta la scienza



“Atei e materialisti sono obbligati, se onesti, a porsi una questione molto pesante: se non c’è nessun Dio, nessuna intelligenza creatrice, nessuno Spirito che abbia scritto le leggi della natura, allora essi devono ammettere che tutto è fortuito, tutto è frutto del caso. Allora anche la nostra intelligenza è il risultato di null’altro che un fortunoso lancio di dadi. Come si può, quindi, pretendere che tra un prodotto del caso come la nostra intelligenza e le leggi che regolano l’universo ci sia una qualche ipotesi di corrispondenza?”.

Al contrario se siamo Cattolici siamo di fronte ad un altro postulato: che Dio esiste, le leggi dell’universo le ha scritte Lui. Sappiamo che Dio ha fatto anche noi, a sua immagine, e somiglianza. E se somigliamo a Dio, allora non è irragionevole sperare che anche il nostro spirito possa arrivare a cogliere e a capire le leggi di Dio”.

La fede è il motore di tutta la scienza.

Jérôme Lejeune - genetista, medico, ricercatore

domenica 20 gennaio 2013

Due braccia per amare


via Berlicche

Abbiamo due braccia. Le braccia ab-bracciano. L’amata o l’amato. I figli.
Abbiamo un braccio destro e uno sinistro.
Ora, provate a pensare se aveste solamente due braccia destre. O due braccia sinistre.
Riuscireste ad abbracciare? Credo che vi sarebbe praticamente impossibile.
Ecco, pensare che un bambino possa crescere bene con due padri e nessuna madre, con due madri e nessun padre è un po’ la stessa pretesa. Si è sempre orfani di un genitore.
Chi la pensa così probabilmente non sa cosa significa abbracciare veramente.

venerdì 4 gennaio 2013

Stupore e scoperta


Poveretti quelli che ritengono vero solo ciò che pensano possibile, perché si negano la gioia dello stupore e il miracolo della scoperta.
(http://berlicche.wordpress.com/)