giovedì 13 dicembre 2012

Quando il Voodoo diventa un "terapeutico" gioco da ragazzi



Ho scoperto che il Voodoo è diventato una "terapia". Ho fatto questa sensazionale scoperta leggendo la recensione di un prodotto pubblicizzato dal sito COSEDAREGALARE.

A quanto pare trovare in commercio bamboline da infilzare per maledire qualcuno è sempre più facile.  Una volta si ricorreva agli operatori dell'occulto, spendendo ingenti somme di denaro. Oggi, nell'era del "fai da te", anche la magia nera è diventata a portata di mano. La rete, infatti, pullula di siti specializzati nella compravendita di articoli per confezionare magie di ogni tipo.

A questo dato già spaventoso, se ne deve aggiungere un altro altrettanto inquietante. Sto parlando di tutta una serie di prodotti inerenti il mondo dell'esoterismo comunemente venduti in semplici negozi di giocattoli. Tra questi, di recente, sembra spopolare la bambola voodoo.

Venduta a prezzi ridicoli con tanto di istruzioni e spilli per eseguire il rituale, nasconde sotto le mentite spoglie di innocente e morbida bambola, un vero e proprio articolo di magia nera. Pericolosissimo.

Grottesca la descrizione di COSEDAREGALARE del prodotto in questione, laddove si legge:

Se state cercando un regalo economico e divertente per un'amica, un amico, un collega o un parente che "odia" qualcuno in particolare e che medita una terribile "vendetta" potete decidere di regalargli una spiritosa "Bambola Voodoo" per permettergli di sfogare in sicurezza i suoi istinti diabolici!

Se soltanto la gente sapesse cosa sono i "malefici di transfert" e sopratutto ne vedesse le devastanti conseguenze...non solo non giocherebbe mai con simili prodotti, ma mai e poi mai ci farebbe giocare qualcun altro.

Di seguito il servizio su queste diavolerie, che l'ottima redazione di "Vade Retro" ha mandato in onda la scorsa settimana.

sabato 8 dicembre 2012

La Parabola del @Pontifex


‎"Il nuovo twittatore uscì nel continente digitale per twittare.
Alcuni abitanti del continente dissero: 'Che ci fa qui questo intruso?
In questo campo solo noi sappiamo che cosa e come bisogna twittare!'. E lo presero in giro e gli volsero le spalle.
Altri abitanti dissero: 'Interessante e divertente! Vediamo se avrà più followers di altri Vip, attori o calciatorì. E fecero le loro considerazioni sui numeri, ma non pensarono a cosa dicevano i tweet e dopo un po' se ne disinteressarono.
Altri dissero: 'Bene. C'è qualcuno che si preoccupa di dirci delle cose che ritiene importanti per ognuno di noi. Staremo attenti per vedere e sentire, e saremo contenti di ritwittare ai nostri amici in ricerca come noi'.
E i tweet portarono frutto e si moltiplicarono, per trenta, per sessanta, per cento... Chi ha orecchi per intendere, intenda". (Federico Lombardi)

@Pontifex, siamo con te!