giovedì 29 ottobre 2009

E' iniziato il Grande tranello 10


Tratto da Avvenire del 28 ottobre 2009

Un gran successo di auditel, per Canale 5. Perché Il Grande Fratello 10 ha esordito, lu nedì sera, con un aumen to di 1 milione 449. 000 spettatori rispetto all’an no precedente, con un to tale di 6. 047. 000, share del 30, 87%. Numeri che col piscono e in qualche misura ingannano, perché in una Italia che conta sessanta mi lioni di anime la cifra di coloro che si sono incatenati alla tv per la nuova serie corrisponde a un decimo della popolazione: molti, ab bastanza per un bilancio posi tivo, per la rete, ma fortunata mente numero lontano dalla maggioranza degli italiani, che testimonia in modo confor­tante della capacità di critica di coloro che nei numeri non appaiono, ma che seguono in tv spettacoli meno sconfor tanti o hanno altro da fare. Perché il giudi zio che da anni si esprime nei confronti del format acchiappa- curiosi, già quasi estin to altrove ma fiorente, a quanto pare, sol tanto da noi, certamente non cambia di fronte allo spettacolo penoso della barac conata della grande casa, con la sfilata – fra i reduci delle precedenti edizioni, ricaduti nel vuoto – dei nuovi concorrenti, tutti de­bitamente affini fra loro e ai modelli ora im peranti.

Tanti Fabrizio Corona gocciolanti di gel, con tatuaggi a iosa, fanciulle strepitanti come scimmie platirrine che si sforzavano di e mulare Belen e alternavano strilli a mugo lii di gioia abbracciando chiunque. E natu ralmente casi umani, come si dice, orfani e disoccupati, potenziali esuli dal loro gene re nativo avviati verso la carriera di ' trans', personaggi che si sono distinti per il nulla assunto a professione, ragazze bamboleg gianti e giovanotti che si accarezzano pen sosi la barba simulando pensieri. Fra le ur la della Marcuzzi, i cui polmoni usciranno usurati da una conduzione che si prevede di mesi, e gli applausi frenetici di una folla di ammiratori che si accon tentano di poco lo spettacolo si è avviato secondo lo sche ma del circo e la ' prima' si è snodata per interminabili ore sino a notte fonda, ma per la consolazione degli appassio nati, che non sapranno stac carsene, ci sarà su altri canali la possibilità di seguire in ogni istante la commedia che intrecceranno gli ospiti (ma, rispetto agli altri anni, non su Sky, alla qua le Mediaset ha negato la trasmissione), ora tutti festosamente abbracciati, ma pronti a sbranarsi e ad eliminarsi l’un l’altro, come vuole il gioco, in prevedibili risse e nel 'con fessionale' custode di malignità e accuse.

Tutto già visto, secondo un copione che ha tolto, al gioco cosiddetto, ogni originalità: il che suggerisce, purtroppo, che ci saran no certamente trasgressioni a iosa come «sorprese» per solleticare curiosità anche morbose. «Al peggio non c'è mai fine», di cevano una volta gli scettici.

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