sabato 11 aprile 2009

Venerdì Santo



di Eugenio Marrone

E' MORTO GESU'......e l'ho ucciso io!!!
Durante la Via Crucis di oggi ho sentito forte la voce del cuore che mi gridava dentro "Gesù è morto!!!!....e l'ho ucciso io!!!"
sì, perchè quando giudico e disprezzo mio fratello, io schiaffeggio Cristo;
sì, perchè quando imbroglio il mio prossimo, io condanno Gesù;
sì, perchè quando uso del nome di Cristo per i miei interessi, inchiodo Gesù alla Croce;
sì, perchè quando io corro dietro ad idoli che non parlano, che non respirano, che danno la morte, al denaro, al successo, al potere, io mi disinteresso di quell'Uomo-Dio che sta salendo il Calvario carico del legno della Croce che invece dovrei portare io; sì perchè quando preferisco il divertimento e lo svago al dare alla domenica il suo giusto valore in relazione a Dio, io dico a Gesù che scenda dalla Croce e poi crederò;
sì, perchè quando manco di rispetto ai miei genitori o ai miei figli ai miei fratelli, è come se sputassi in faccia a Gesù;
sì, perchè quando guardo con desiderio le cose degli altri o peggio la donna degli altri, è come se disprezzassi il corpo di Gesù;
sì, perchè ogni mio peccato mortale è un colpo di lancia al cuore di Cristo; sì, perchè io ho le mani sporche di sangue, del sangue innocente, ogni volta che mi comporto secondo i miei piaceri anzichè secondo la Sua legge. E se mi accorgo di questo, benedico il Signore perchè il mio cuore ancora non è del tutto indurito e non mi impedisce ancora di sentire la voce del Crocifisso "Oggi sarai con me in Paradiso!". Sì, mio Signore,non ho nulla da donarti, nulla di buono,

MISERERE DOMINE! ABBI PIETA' di ME!

Con Papa Benedetto, voglio gridare però al mondo che possiamo ancora cantare insieme un inno di speranza e vogliamo dire a noi stessi che tutto non è perduto nei momenti di difficoltà. La Croce e la morte non sono la parola FINE della nostra vita, ma l'INIZIO, un inizio raggiate, bellissimo, stupendo, di vita nuova.

Anche sotto la superficie di calamità naturali, guerre, rivoluzioni e conflitti di ogni genere, vi è una presenza silenziosa, vi è un'azione divina mirata.

Quando le cattive notizie si susseguono, siamo oppressi dall'ansia. Quando la disgrazia ci colpisce piu' da vicino, ci scoraggiamo. Quando una calamità fa di noi le sue vittime, la fiducia in noi stessi è del tutto scossa e la nostra fede è messa alla prova, ma non tutto è ancora perduto. In verità in tempi difficili non vediamo nessun motivo per credere e sperare. Eppure crediamo. Eppure speriamo. Perchè c'è un Dio che se permette il dolore e l'afflizione, è capace di trasformare il male in bene. Non è il terremoto che uccide l'uomo, ma sono le macerie che gli cadono addosso; non è la morte che pone fine alla vita dell'uomo, ma il peccato, che gli toglie la speranza e gli chiude la visione del Cielo.

Maria, madre nostra, quanto hai sofferto al vedere Tuo Figlio, giusto, condannato e giustiziato tra umiliazioni, percosse, ingiurie, su un patibolo infame?

Aiutaci, Maria, a portare la Croce di ogni giorno fino al nostro Calvario, luogo di salvezza, che ci aprirà la porta del cielo. Domani, sabato santo, ci sarai solo tu perchè il Re è morto, e...l'ho ucciso io!!! Ma.... non finisce qui...il Signore dona a tutti la conversione, se lo vogliamo, e ci assicura che la nostra croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre "Collocazione provvisoria", perchè....dopo tre giorni si RISORGE!!!!!

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