mercoledì 30 settembre 2009

Ru486: il pesticida umano sarà presto disponibile.



Ebbene si, c'era da aspettarselo. La pillola abortiva sarà presto in uso negli ospedali italiani.
L'Agenzia italiana del farmaco ha da poco dato il via definitivo alla diffusione del noto "pesticida umano". L'ennesima sconfitta della civiltà? Benché Livia Turco abbia esultato, il Ministero del Walfare ha tenuto a precisare che con l'odierna autorizzazione informale non si è ancora dato il via alla commercializzazione del farmaco.
Prima infatti occorrono due cose: la delibera formale dell'Aifa, che è stata convocata il 19 ottobre sul tema; e una spiegazione dettagliata delle "modalità d'impiego affinché sia compiutamente rispettata la legislazione vigente in materia di interruzione volontaria di gravidanza". Attendiamo fiduciosi, nella speranza che il diabolico progetto venga vanificato.

"La decisione dell’agenzia del farmaco di commercializzare e distribuire la Ru486 in tutte le strutture sanitarie del Paese è un evento di importanza assolutamente epocale. Del resto avevamo già notato, ai tempi dell’infelicissima esperienza di Eluana Englaro, che l’imbattersi della nostra società contro l’urto della mentalità laicista e anticristiana sta obiettivamente demolendo i punti sostanziali, sul piano antropologico ed etico, che hanno retto per più di due millenni la nostra tradizione italiana".
(Mons. Luigi Negri, Vescovo di San Marino, 4/8/2009)

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