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venerdì 10 febbraio 2012

Dopo le scimmie umane, i gatti salvatori di Repubblica


Dopo le scimmie umane, l'incontenibile Sara Ficocelli ci presenta dalle pagine di Repubblica.it i gatti salvatori del mondo

Lo scenario è a dir poco apocalittico. Con linguaggio neotestamentario la giornalista ci spiega che i gatti "sono fondamentali nel tenere sotto controllo la proliferazione di animali invasivi" facendo fuori ogni anno 200 milioni di "animaletti selvatici" ed altre "prede occulte" non meglio specificate.

Senza di loro, insomma, sarebbe davvero la fine, anzi l'inferno...sì, perché i topi ci invaderebbero e per le strade, al posto dei tranquilli micetti troveremmo grossi carnivori selvatici come lupi e volpi a fermare l'avanzata dei perfidi roditori.

Così la Ficocelli, con un finale di dostoevskiana memoria, invita i lettori a tenersi stretti i propri felini sornioni che ronfano sul divano, perché la loro "apparente indolenza ci salverà". Ma qualcosa non torna.

Viene subito da domandarsi come possano dei gatti domestici che se ne stanno belli tranquilli in casa a mangiare fegatelli di prima qualità e scatolette Sheba a cacciare topi, se non sanno nemmeno come sono fatti.

Che l'articolo nasconda un sottile invito all'abbandono del tetto domestico dei felini? Eh già, perché a questo punto...è chi ha un gatto in casa a contribuire all'incontrollata riproduzione dei roditori nel mondo. E allora si salvi chi può!

martedì 10 gennaio 2012

I Maya, il 2012 e il Pic de Bugarach




A quanto pare all’Apocalisse generale vaticinata dai Maya (o meglio dal teorico della New Age, José Argüelles) per il 2012, sopravviverà soltanto un paesino francese chiamato Bugarach. A dirlo è il solito gruppo di occultisti catastrofisti newager accompagnati dagli immancabili speculatori d'occasione.

Perché il mondo debba finire dappertutto tranne lì sopra non è dato capire. Sta di fatto che digitando le parole Bugarach 2012 su Google appaiono 1.960.000 risposte in continuo aumento. Sembra addirittura che in migliaia si stiano già organizzando per colonizzare il tranquillo paesino di montagna in vista dell'avvicinarsi della fatidica data. 

Le ragioni di tanto successo sono molteplici: sul Pech (il monte che sovrasta Burgarch) per alcuni ci sarebbe un anomalo magnetismo; per altri una base aliena; per altri ancora l’Arca dell’Alleanza o il sepolcro di Cristo. E ancora: il tesoro dei templari, la sepoltura di Maria Maddalena, la terza dimensione, una città catara, un parcheggio di Ufo e chi più ne ha più ne metta. Insomma, un vero e proprio pozzo di san Patrizio dell'esoterismo. 

Dicono che per raggiungere Burgarch occorra fare un vero e proprio viaggio della speranza: un aereo, un treno, un pullman e un taxi... Ci dispiace per chi facendo tanta fatica si troverà il 21 dicembre del 2012 ad attendere una fine che puntualmente non arriverà.

Ai visitatori delusi consigliamo di prepararsi a festeggiare il Santo Natale nella piccola chiesetta del paese, in cui non troveranno né santi graal, né extraterrestri ad attenderli, ma un piccolo bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoria.

Nel silenzio di quella notte, a Burgarach come in tutte le chiese del mondo, si contemplerà ancora il mistero dell'Incarnazione, si festeggerà la nascita del Salvatore, quello vero. E chissà che per qualcuno, quel giorno, non rappresenti davvero la fine di una vita e l'inizio di un'altra!


mercoledì 14 dicembre 2011

Pokemon ovvero "Pocket Monster".....



Eh già....!

E' più facile prendersela con il libro dell' Apocalisse di san Giovanni, perchè di apocalisse oggigiorno non se ne vuol proprio sentire parlare, dato che nessuno vuole aprire veramente gli occhi sulla particolare situazione storica che si sta vivendo.

Intanto però se le nostre maestre impauriscono i nostri bambini parlando di Dio, ci pensano i cartoni animati giapponesi ad addolcire i pomeriggi e le serate dei nostri figli presentando le figure divertenti e colorate di svariati personaggi quasi teneri, tra i quali ultimamente spiccano i "Pokemon".

E' interessante però leggere ciò che ne pensa un giornalista dell'Avvenire (qualcuno già pensa: "non sarà di parte?) nel suo libro edito dalle Paoline : "I Giovani e l'esoterismo".

"Pokemon", questa strana parola nasce dall'unione di due vocaboli inglesi Pocket (tasca) e "Monster" (mostro). I Pokemon dunque sono dei piccoli mostri "tascabili". Si catturano, per  collezionarli e farli lottare fra loro.  Essi derivano da un videogioco giapponese, di cui il cartone riproduce la tipica ripetitività. Dietro le faccine simpatiche di questi mostriciattoli però si possono nascondere, oltre che al solito giro di miliardi, alcune altre sorprese e cioè tipici concetti del paranormale certamente adattati ad un pubblico infantile: "poteri psichici", ondate di energia", "teletrasporto", "potere di nutrirsi dei sogni delle proprie vittime"(dal Manuale del perfetto allenatore di Pokemon, Paly Press Publishing srl 2000).

Dietro le sfide tra poteri della mente, c'è una grande tesione emotiva degli allenatori di Pokemon. Lo scopo principale dei protagonisti è "Gotta catch them all", ovvero" "acchiappali tutti", cioè prevalere ad ogni costo e diventare il numero uno. Non c'è posto per i secondi, chi sa utilizzare al meglio i poteri di cui sono dotati i suoi mostri, vince!


Certamente i Pokemon, non possono essere messi sullo stesso piano di chi esplicitamente esalta il mondo esoterico e New Age, ma un piccolo particolare è rilevante, se ai bambini non si può parlare del dragone rosso dell'Apocalisse perchè fa paura, la cultura di oggi permette che lo stesso dragone si trasformi in docile "mostro tascabile" che diventa il  miglior compagno di giochi dei nostri figli....