giovedì 5 marzo 2009

C'erano una volta le agenzie matrimoniali...


C'erano una volta le agenzie matrimoniali, quelle che si prefiggevano come scopo di permettere a due persone con problemi relazionali di sposarsi.

Poi è arrivato internet sono arrivate le chat, le agenzie online, e si è iniziato a parlare di incontri, generalizzando, prima tra eterosessuali poi tra omosessuali e lesbiche...facendo lentamente scomparire il termine "matrimoniale", considerato probabilmente non più di moda!

Fatto sta che nei "civilissimi" States nel periodo del SuperBowl una nuova agenzia per poco non riusciva ad inserire il suo agghiacciante spot tra quelli previsti in occasione dell'evento più seguito d'America.

Di chi stiamo parlando?

Dell'Ashley Madison.com, ovvero del primo scandaloso social network dedicato a persone sposate alla ricerca di rapporti extraconiugali. Un'agenzia di appuntamenti che offre ai clienti iscritti un «adulterio sicuro» che non dovrebbe mettere a rischio la propria relazione matrimoniale.

L’iscrizione al sito web ha un costo di 49 dollari e dopo aver inserito il proprio profilo permette immediatamente di chattare e incontrarsi. Dal 2001 sono già due milioni e mezzo gli iscritti...

Il vomitevole spot mandato in onda in alcuni canali statunitensi e prontamente eliminato finisce con una frase ad effetto «La vita è breve, trovati un'amante».

Peccato che i motti scelti per pubblicità come queste omettano sempre la firma dell'autore...quella di satana ovviamente.



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