giovedì 12 marzo 2009

La corsa agli armamamenti


Ma che strano! Tutti parlano di crisi mondiale eppure incalza la corsa alle armi e Paesi anche poverissimi spendono cifre esorbitanti per assicurarsi il loro patrimonio di morte.

Pochi sanno che questo simpatico gioco della corsa agli armamenti ingenera uno spiacevolissimo effetto a catena.

Una folle corsa che si alimenta da se stessa...
Chi è meno armato infatti cerca di armarsi per non sentirsi minacciato dal vicino.

Un po come quando giocando a Risiko si cerca di mettere più carrarmatini vicino al paese del nemico che ne ha un gran numero. Peccato che la realtà non sia il Risiko e che il potenziale degli armamenti in dotazione di molti stati sia letale per il genere umano...

Faccio mie le domande che Antonio Socci si è posto nel suo ultimo articolo:

E’ possibile che solo la Chiesa, con il Papa, alzi la sua voce contro questo scandaloso e pericolosissimo dispendio di risorse, soprattutto oggi, nel tempo della grande crisi e della fame galoppante? E l’America di Obama? Non doveva ispirarsi a Martin Luther King e alla sua predicazione evangelica? E non sono proprio gli Stati Uniti l’epicentro della crisi finanziaria ed economica che sta diventando dramma sociale? E l’Unione europea dov’è? Esiste ancora? Ha una qualche dimensione politica e morale? O dobbiamo sprofondare nella crisi economica, magari nell’attesa di saltare tutti per aria per l’enorme apparato di armamenti nucleari allestiti sul pianeta e perennemente a rischio di incidente che solo la Provvidenza finora ha scongiurato?

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