mercoledì 18 aprile 2012

Bellezza e Web cattolici: quale connubio?



Stamattina leggendo questo articolo di p.Max Granieri riflettevo sul mondo del web cattolico.

Come si fa a definire la cattolicità di un sito senza emettere una sentenza inappellabile? Come si possono stilare classifiche o assegnare premi? 

Talvolta davanti a siti e blog che si definiscono cattolici, mi domando se sia veramente quello il volto della nostra cattolicità. E mi rammarico.

Amo la Chiesa Cattolica e mi piace perché è Bella, perchè EK-KALEO mi chiama a sé, mi attira perché KALOS, Bella, di una bellezza irresistibile, della stessa bellezza del Cristo. Per questo quando non vedo Bellezza, non posso vedere Dio. 

Non tutto ciò che oggi viene detto "cattolico" può dirsi bello, non tutto attrae, anzi il più delle volte respinge. Si può essere veri apostoli, annunciare con franchezza la Verità, proclamare con zelo la Parola, facendo emergere il volto Bello della Chiesa. Questo è a mio avviso il segreto del successo del cristianesimo da secoli, il nostro biglietto da visita.

La Bellezza autentica è nature, senza trucco, semplice, acqua e sapone diremo oggi...senza artifici. Spesso la si trova nascosta in un angolo, in attesa. E' discreta la vera Bellezza, non ha bisogno di pubblicità, non fa marketing, si autopromuove, non aspira alla notorietà perché ha già Tutto, sa accontentarsi di ciò che è e col solo fatto di esserci, senza tante parole, rende gloria a Dio. 

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