Dal 1 Giugno è nelle sale PAUL.
Il film parla di due amici che vanno nell'AREA51 dove incontrano un buffo alieno che nella versione italiana ha la voce di Elio...seguono varie vicissitudini e bla bla bla.
Qual'è il punto? E' che il film comico/fantascientifico della Universal Pictures studiato accuratamente per accontentare tutti (vecchi e bambini) negli States sta infiammando gli animi di evoluzionisti e creazionisti.
"Paul" infatti sposa in pieno la causa evoluzionista, sostenendola con tracotanza e superficiale supponenza.
Nelle vicissitudini on the road che l'alieno vive in compagnia di una coppia di giovani nerd appassionati di fumetti e fantascienza, compare una ragazza cristiana, molto bigotta.
La ragazza in questione, porta una maglietta con un disegno emblematico (questo qui sotto).
Nelle scontro dialettico fra i nerd e l'alieno da una parte, evoluzionisti dichiarati, e la ragazza dall'altra, la battuta ricorrente è: "Con questi (e cioè i cristiani) non si può proprio parlare".
Come se non bastasse la povera ragazza, intenta a spiegare all'alieno (chiuso nel bagno) che crede fermamente nella creazione di Dio e nella creazione dell'uomo a Sua immagine, sviene quando l'alieno le apre la porta e le dice "A sua immagine...a sua immagine e allora come spieghi questo!", riferendosi ovviamente alle sue fattezze aliene.
La ragazza viene così "convertita alla scienza" dall'alieno attraverso un "ponte tattile psicocinetico" e durante un colloquio o meglio uno sfogo isterico con uno dei due ragazzi, dopo la frase "non c'è il paradiso niente inferno niente bene niente male niente peccato", perde i suoi freni inibitori trasformandosi letteralmente in una donnaccia sboccata.
Poteva mancare un miracolo della scienza?
No di certo! La giovane, cieca all'occhio sinistro, una delle tante metafore spicciole del film viene guarita dall'alieno dopo essere stata rassicurata con un "Abbi fede" di evangelica memoria.
Fede in cosa vi chiederete? Nei prodigi della scienza, ovviamente. Perché alla domanda "Come hai fatto?" L'alieno risponde divertito alla miracolata..."Mi sono evoluto baby!".
La conclusione della storiella è ovvia. La ragazza, finalmente liberata dall'opprimente peso della Fede, potrà ritrovare il gusto di vivere e di fare sesso con chiunque le capiti a tiro.
I ragazzi avranno il successo e i soldi che cercano.
Il film piacerà moltissimo a quelli dell'UAAR...a noi basta la maglietta.
Spero che bambini e ragazzi non vadano a vedere questo orrore e comunque mi auguro che siano accompagnati da adulti intelligenti e con un briciolo di fede, che sappiano spiegare loro la Verità.
RispondiEliminaAccompagnati un accidente. Se uno è cristiano certi film li boicotta e basta, senza se e senza ma! Che schifo!
RispondiEliminaA parte il fatto che non è un film per bambini...
RispondiEliminaA parte il fatto che sarebbe meglio non andarlo a vedere...
Nel caso in cui sia stati colti di sorpresa, come di fatto sarà accaduto a molti genitori sprovveduti che pensavano a Paul come ad uno dei tanti film divertenti per ragazzi, spero quantomeno che sappiano cogliere la palla al balzo per controbattere alle corbellerie evoluzionistiche e alle altre amenità raccontate nel film. Certamente l'utente Anonimo pensava questo! :)
a quanto pare un film stupido da evitare, quanto la maglietta.
RispondiEliminanon ci posso credere che siamo nel XXI secolo e c'è ancora gente che crede nel creazionismo :'''(
RispondiEliminacomunque Anonimo stai tranquillo che quando andrò al cinema spiegherò ai miei cuginetti com'è la realtà.....dirò loro che Dio non esiste, stai pur certo di questo.
Si e poi il tuo nipotino quando gli racconterai la storia dell'evoluzione ti chiederà...
RispondiEliminaMa com'è nata la prima forma di vita? Allora tu gli risponderai "per caso!" e poi tirerai fuori la storia del Big Bang...che è un inizio, ed ogni inizio, si sa, ha un qualcuno che lo ponga in essere. E allora il tuo nipotino (che sarà sicuramente intelligentissimo) alla domanda "Chi ha fatto il Big Bang?" comincerà a vedere le balle di fieno rotolare come nei film western...e "sentirà" solamente un assordante e quantomai imbarazzante silenzio...
Vi nascondete dietro la scienza e la frase "non è stato ancora spiegato" per non ammettere che la LOGICA esige l'esistenza di un creatore.
mi rendo conto che il film sia eccessivamente schierato verso una visione ''evoluzionistica'' ma credo che questa sia la condizione d'esistenza necessaria per quanto riguarda un film dove compare un alieno!!
RispondiEliminavoglio dire: con quale teoria religiosa si può spiegare un fenomeno tale come l'esistenza di enti diversi appartenti al nostro sistema solare?
Film di fantascienza,ovvero film che per piu che ovvie ragioni sta vicino al credo della scienza e si allontana,di conseguenza,da quello cristiano..
per quanto riguarda la ''maglietta'',è un motivo in piu per farsi 2 risate tra amici (cosa nobile),in quanto nessuno dovrebbe sentirsi offeso (è una cosa goliardica,nulla piu)
Un inizio non prevede necessariamente qualcuno che lo ponga in essere. Per le dimensioni estremamente ridotte dell'universo prima del Big Bang valgono le leggi della meccanica quantistica, che sono basate sulla probabilità.
RispondiElimina"Un inizio non prevede necessariamente qualcuno che lo ponga in essere".
RispondiEliminaA si? Fammi qualche esempio per favore...sono davvero curioso!
Da dove sarebbe uscita fuori questa materia che formava l'universo "estremamente ridotto" di cui tu parli?
"A si? Fammi qualche esempio per favore...sono davvero curioso!"
RispondiEliminaPer esempio la creazione spontanea di coppie elettrone-antielettrone dal vuoto, senza che ci sia qualcosa che la provochi. Sono effetti del principio di indeterminazione di Heisenberg. Molti eventi della fisica subnucleare violano il principio di causalità.
"Da dove sarebbe uscita fuori questa materia che formava l'universo "estremamente ridotto" di cui tu parli?"
Queste sono domande che la fisica non può affrontare con facilità, perchè riguardano eventi non osservabili. Ci possono essere delle ipotesi: Eterna espansione e contrazione dell'universo, fluttazione statistica nel vuoto, per dirne qualcuna.