giovedì 19 febbraio 2009

La tv israeliana e le offese a Gesù e Maria


Le offese orribili di una tv israeliana a Gesù e Maria

tratto da Fattisentire

In una trasmissione satirica su Canale 10, la terza emittente televisiva più seguita in Israele (a partecipazione pubblica e privata), Lior Shlein, un tale che si autodefinisce umorista, ha pensato bene di volersi vendicare “del Vaticano e della Chiesa”. Nel corso di due puntate sono stati trasmessi dei brevi sketch infamanti, in cui vengono attaccate le figure di Gesù Cristo e della Vergine Maria con espressioni molto volgari; questo nel tentativo, esplicitamente dichiarato dal suo regista, di voler distruggere il cristianesimo. Per il Canale 10 questo non è il primo “passo falso”. L’assemblea dei vescovi cattolici di Terra Santa, in una Nota del 18 febbraio, ha protestato fortemente.

E così dopo la notizia data in questi giorni da Haaretz, importante quotidiano israeliano, sugli sputi in faccia ai cristiani lanciati dagli studenti delle scuole ebraiche ortodosse, adesso arrivano anche gli sputi televisivi a Gesù e alla Madonna…
Non c’è male… Per fortuna che Gesù dandoci il «comandamento nuovo» ci ha impedito di applicare la regola dell’ «occhio per occhio e dente per dente» altrimenti il mondo diventava una sputacchiera…



TERRA SANTA: TV CANALE 10, VESCOVI CATTOLICI “OFFESE RIPUGNANTI CONTRO LA NOSTRA FEDE”

“Offese orribili e attacchi ripugnanti”. Così l’assemblea dei vescovi cattolici di Terra Santa, in una nota del 18 febbraio, condanna un programma notturno, andato in onda in questi giorni, sul canale 10 della Tv israeliana in cui “vengono attaccate le figure di Gesù Cristo e della Vergine Maria”.
La nota firmata da 12 leader religiosi cattolici, tra cui il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal e l’emerito Michel Sabbah, il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa e mons. Elias Chacour, arcivescovo greco-melchita di Akka, parla di “offese lanciate contro la nostra fede e di conseguenza contro i cristiani. Il programma ha diretto i suoi attacchi contro le figure più sante del nostro credo nel tentativo, esplicitamente dichiarato dal suo regista, di distruggere il cristianesimo. Nel fare così Canale 10 è stato usato per profanare la nostra fede ed offendere centinaia di migliaia di cittadini israeliani cristiani e milioni di cristiani nel mondo”.
Per i vescovi cattolici il programma “è un sintomo dei grandi problemi che disturbano la società, come l'intolleranza, il rifiuto di accettare e rispettare gli altri” e si inserisce “nel più ampio quadro degli attacchi contro i cristiani in tutto Israele nel corso degli anni”. Tra questi i vescovi ricordano le copie del Nuovo Testamento bruciate in pubblico nel cortile della sinagoga di Or Yehuda. “Da anni – scrivono i vescovi - il Cristianesimo sta facendo molto per fermare le manifestazioni di antisemitismo e adesso i cristiani in Israele devono ritrovarsi, essi stessi, vittime di manifestazioni anticristiane di basso profilo?”. Nel condannare il programma l’assemblea dei vescovi chiede anche alle autorità interessate di “adottare le azioni necessarie per porre fine a tale orribile profanazione della nostra fede. E’ inconcepibile che questi incidenti debbano verificarsi in Israele, che ospita alcuni dei santuari più cari della cristianità, e che confida molto sui pellegrinaggi dalle nazioni cristiane.
Chiediamo al popolo israeliano e alle sue autorità di prendere le misure adeguate nei confronti di tale inaccettabile offesa e dei suoi autori. Al tempo stesso, chiediamo a Canale 10 di riconoscere la propria responsabilità, e chiedere ufficialmente e pubblicamente scusa per questo incidente e per evitare che si ripeti”.
Nella nota si ringraziano anche “per la solidarietà mostrata i rappresentanti musulmani ed ebrei, anche loro sconvolti e sconcertati” dal programma.

SIR - Giovedì 19 Febbraio 2009 12:47

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