tratto da Il Timone.org
Per strappare le terre ai contadini e procedere sulla via della collettivizzazione, Stalin non ebbe scrupoli nell’affamare milioni di uomini.
Si calcola che nella sola Ucraina, al principio degli anni ’30, trovarono la morte circa 6 milioni di esseri umani. Un autentico "Olocausto", pari per quantità di vittime a quello degli Ebrei per opera dei Nazionalsocialisti, del quale poco si parla e men che meno si fanno commemorazioni. A quel tempo, i casi di cannibalismo erano così diffusi che il Governo sovietico, allarmato dall’estensione del tragico fenomeno, fu costretto a stampare manifesti con i quali si informava la popolazione che "mangiare il proprio figlio è un atto di barbarie".
Si capisce dove sia nato il detto, frequente nell’immediato dopoguerra italiano e nell’acceso clima di scontro ideologico, secondo il quale i comunisti "mangiavano i bambini".
A noi resta il fatto che quando una società vuole fare a meno di Dio autore della vita, anzi gli si oppone, non può portare altro che alla morte. La storia, anche recente, conferma.
Si calcola che nella sola Ucraina, al principio degli anni ’30, trovarono la morte circa 6 milioni di esseri umani. Un autentico "Olocausto", pari per quantità di vittime a quello degli Ebrei per opera dei Nazionalsocialisti, del quale poco si parla e men che meno si fanno commemorazioni. A quel tempo, i casi di cannibalismo erano così diffusi che il Governo sovietico, allarmato dall’estensione del tragico fenomeno, fu costretto a stampare manifesti con i quali si informava la popolazione che "mangiare il proprio figlio è un atto di barbarie".
Si capisce dove sia nato il detto, frequente nell’immediato dopoguerra italiano e nell’acceso clima di scontro ideologico, secondo il quale i comunisti "mangiavano i bambini".
A noi resta il fatto che quando una società vuole fare a meno di Dio autore della vita, anzi gli si oppone, non può portare altro che alla morte. La storia, anche recente, conferma.
Nessun commento:
Posta un commento