martedì 10 febbraio 2009

L'ateismo di Hitler



Rispondo in particolare ad un lettore che leggendo il post intitolato Risposta agli atei devoti... metteva in discussione il fatto che Hitler fosse ateo, adducendo come fonte un sito anticlericale in cui si vedevano alcune foto del folle dittatore in compagnia di prelati. Purtoppo caro amico, la semplice presenza ad una funzione non implica necessariamente la professione di fede.
Tanto per farti un esempio, non c'erano forse molti atei ai funerali di Giovanni Paolo II?

Hitler poi, si sa, con le sue partecipazioni voleva ottenere solo prestigio e potere, voleva far presa su un maggior numero di coscienze apparendo benevolo nei confronti di quella Chiesa che come i documenti ci mostrano odiava profondamente.

Nei suoi scritti, riguardo a Dio, Hitler si esprime, in modo differente a seconda che stia dando di sé l'immagine che vuol presentare ufficialmente nel suo paese e all'estero. Nel Mein Kampf o nelle dichiarazioni ufficiali, frequentemente chiamava in causa il «Creatore», il «Signore del mondo», la «Provvidenza»: tutte espressioni che, per quanto generiche, rimandavano alla concezione di un Dio creatore e personale.

Al tempo stesso ad Hermann Rauschning egli dichiarava senza ambiguità che non poteva esservi coesistenza tra «una fede cristiano-giudaica con tutta la sua morale della compassione» e «una fede energica ed eroica in Dio e nella Natura, nel Dio che esiste nel suo popolo, nella sua sorte, nel suo sangue stesso». Per cui, «una Chiesa tedesca o un cristianesimo tedesco sono utopie. O si è cristiani, o si è tedeschi».

Il partito e le S.A. usavano volentieri figure e simboli cristiani nella loro propaganda, e davanti alla grande croce nella cripta della Feldherrenhalle di Monaco, consacrata alla memoria dei caduti del Putsch del `23, il Führer usava sostare ogni anno in raccoglimento, durante una cerimonia notturna rischiarata dal bagliore delle fiaccole. La stessa liturgia politica del partito, da un lato ispirata (come ben ha dimostrato George Mosse) alle cerimonie giacobine e alle celebrazioni delle leghe patriottiche della Germania dell'Ottocento, molto doveva anche a un cristianesimo magari riletto attraverso il misticismo wagneriano che assumeva volentieri le tinte di una paganesimo neanche troppo velato.

Come afferma lo storico Franco Cardini:
I tre colori «ariani» (il bianco, l'oro, l'azzurro) furono i colori liturgici dei paramenti di questa «Chiesa tedesca» che conosceva cerimonie lustrali simili al battesimo e consacrazioni paraecclesiastiche come quelle nuziali, celebrate dinanzi a un altare sul quale erano una spada e una copia del Mein Kampf. Ma, nonostante gli sforzi per riallacciare questa specie di panteismo nordico alle tradizioni arcaiche «germaniche», il movimento per la «fede tedesca» non seppe mai elevarsi al di sopra di una misera parodia dei riti cattolici o massonici, perché questi (lo confessassero o meno Hauer e Rosenberg) erano i loro modelli culturali effettivi.

Il nazionalsocialismo ambiva a sostituire qualsiasi fede religiosa in quanto intendeva proporsi quale surrogato della religione. La sua Chiesa politica avrebbe col tempo, nelle intenzioni di Hitler, sostituito qualunque Chiesa.

Hitler non aveva altro Dio all'infuori di sè, era un perfetto ateo.
Tutto ciò che celebrava all'esterno non serviva ad altro che a far presa sulle masse...
Bisogna poi considerare il fatto su Hitler furono effettuati dallo stesso Papa Pio XII numerosi esorcismi proprio per liberararlo dalla/ presenza/e demoniache che lo possedevano. Ci sono documenti che attestano lo stato confusionario in cui si svegliava talvolta il fuhrer, matito di sudore, terrorizzato da figure spaventose che gli si presentavano la notte.

Il demonio si sa, non è religioso e pur sapendo che Dio esiste si proclama ateo. Hitler. che era indemoniato.. non celebrava altri che sè seguendo alla perfezione la morale satanista del "fa ciò che vuoi". Era ateo...terribilmente ateo.

Che poi in fondo anche gli atei non lo siano totalmente perchè soggetti ad idoli vari...è un altro discorso!



3 commenti:

  1. Questo articolo è fatto molto bene. Hitler era sicuramente ateo nel senso che faceva di se stesso Dio. Nella peggiore tradizione satanista è l'uomo che si fa Dio di se stesso, anche se poi in verità questi satanisti sono totalmente schiavi di satana il quale li poreta dove vuole. Aggiungo anche che recenti studi hanno dimostrato come Hitler si dedicasse alla magia e alla stregoneria fi da quando era ragazzo. Non è quindi un caso che Hitler fosse completamente sotto l'influenza del Demonio e che il Demonio gli comunicasse manie e fisse distruttive che lo porteranno alla volontà di uccidere milioni di persone e questo indipendentemente dal contesto storico e sociale della Germania pre nazista che era già carico di antisemitismo, razzismo e nazionalismo estremo. Infatti per quanto riguarda le persone che praticano magia ed evocazioni demoniache Satana può agire sulla mente fino a modificare la personalità, dando fissazioni e manie che dominano la persona.

    RispondiElimina
  2. trovo questo articolo senza senso, cercare di provare che hitler fosse ateo perche partecipava a riti pseudo-massonici e a celebrazioni di vario tipo la trovo una vera assurdita, gli atei non dicono di credere in dio e di sicuro non si spacciano per cristiani ma secondo lei lo stesso fatto che lo dicesse .....lo rende un ateo ,credo lei veda il complotto contro la cristianita ovunque. prove che fosse ateo non ne ha e quindi lei cerca di mischiare il paganesimo con l ateismo quando non hanno nulla in comune. scorretto e antistorico. hitler era un credente ( non si capisce in quale dio) ma certo non era ateo, era un credente nazionalista ma certo non ateo. le parole e i comportamenti di hitler (tra l atro citati da lei) non appartengono in nessun modo al mondo ateo , si rilegga il suo stesso articolo ricordandosi che gli atei non celebrano nessun rito religioso ,di nessun tipo (se anche qualche ateo fosse andato al funerale di un papa questo come proverebbe che hitler era ateo????? assurdo!!) e il fatto che hitler lo faccia e cio lo renderebbe ateo è una delle piu grosse castronerie che abbia mai letto . il nazionalismo non è sinonimo (in nessun modo) di ateismo . tutte le prove le danno contro pero lei vorrebbe spacciare tutte queste per una specie di complottone. assurdo non voler vedere la realta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se è per questo all'interno dell'UAAR ci sono personaggi che pur abbracciando gli ideali dell'ateismo e professando l'ateismo sono dei noti pagani. Le due cose sono sempre andate a braccetto...
      In fondo chi dice di non credere in nulla, mente spudoratamente poiché in qualcosa crede sempre, fosse anche in se stesso o nella ragione o nelle scienze...
      Sei tu, caro fratello/sorella anonimo/a che ti ostini a non vedere la realtà.

      Elimina