sabato 9 giugno 2012

Arlecchino: povertà e bellezza



‎"Arlecchino era un bambino povero. Un giorno tornò a casa triste e la mamma gli chiese perchè. L'indomani era carnevale: tutti avrebbero avuto un vestito nuovo e lui non avrebbe avuto nulla da mettersi. La madre lo abbracciò e lo rassicurò. Arlecchino andò a letto rincuorato. La madre, che era una sarta, prese la sua cesta di pezze colorate, rimasugli di altri vestiti, e passò la notte a cucirle una con l'altra. L'indomani Arlecchino aveva il vestito più bello e originale. Tutti gli altri bambini erano meravigliati e gli chiedevano dove l'avesse comprato, ma lui taceva per custodire il segreto della madre, che aveva passato la notte a cucire quelle pezze colorate: bianco, rosso, blu, giallo, verde, arancione, viola... E capì che non era povero, perchè sua mamma gli voleva bene più di qualunque altra e quel vestito era la dimostrazione"..

.... Mi sembra di vedere la mia pelle coperta di mille pezze colorate. In fondo, tutta la vita non fa altro che ritagliarti un vestito multicolore, a costo di tante notti insonni, notti di rimasugli di altre vite cuciti insieme.
Proprio quando ci sentiamo più poveri la vita, come una madre, sta cucendo per noi il vestito più bello. 

Alessandro D'Avenia - Bianca come il latte rossa come il sangue

martedì 5 giugno 2012

UAAR: famiglie, scimmie, blasfemità e gaffes




Quella che potete vedere qui sopra è l'immagine blasfema recentemente pubblicata sul sito dell'UAAR con il chiaro intento di attaccare il magistrale intervento di Benedetto XVI al VII Incontro mondiale delle famiglie tenutosi a Milano.

A parte il cattivo gusto e la blasfemìa sembrerebbe che gi "uaariani" ne abbiano combinata un'altra delle loro. E già! 

Il chiaro intento di strizzare l'occhiolino alle lobby omosessuali è clamorosamente fallito. Tanto che il concetto espresso dall'insolente rappresentazione fotografica, di fatto, comunica un messaggio completamente opposto rispetto all'originale intenzione dell'Associazione, evidenziando piuttosto che un modello di famiglia naturale esiste eccome...ed è composto da un esemplare maschio, un esemplare femmina e da un cucciolo. Anche tra gli scimpanzé per generare un essere vivente di quella specie occorre un gamete femminile ed un gamete maschile. 

La dura realtà è che il mondo animale non conosce le “famiglie arcobaleno” che gli umani cercano caparbiamente di creare a dispetto della natura.

Ennesimo Epic fail dell'UAAR!