sabato 14 gennaio 2012

Il comune di Bologna e quello scomodo registro vuoto


Ogni volta che si parla di coppie di fatto gli animi si scaldano ed il tono delle conversazioni si alza. Poi, immancabilmente, qualcuno punta il dito contro la Chiesa oscurantista, la sua ingerenza e bla bla bla parte il solito disco. 

Peccato però che in Italia, delle unioni di fatto, a nessuno importi un fico secco, perfino nella rossa Bologna, laddove dal 1999 esiste un apposito registro ad oggi ancora immacolato. 

Ad informarci di questo è la giovane consigliera comunale di Bologna, Valentina Castaldini

Il fatto che nel capoluogo emiliano nessuno, fino ad oggi, abbia richiesto l'attestato che riconosce la "famiglia affettiva", mi rafforza ancora di più nella convinzione che quello sulle "coppie di fatto" sia, in realtà, un discorso puramente ideologico, uno dei tanti pretesti per ferire la Chiesa di Cristo. 

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