lunedì 23 gennaio 2012

Voltaire l'in-tollerante



Mentre Diderot lo chiamava l’AntiCristo, lui dandogli indiretta conferma scriveva: «il cristianesimo è la belva feroce che ha succhiato il sangue dei miei simili», aggiungendo parole non proprio dolci nei confronti dei ministri di Dio: «i preti che ho odiato, odio e odierò fino al giorno del giudizio».

Non pago, al culmine della sua tolleranza, affermava: «Sono stanco di sentir ripetere che dodici uomini sono stati sufficienti per imporre il cristianesimo; ho voglia di dimostrare che uno solo basta per distruggerlo». 

Lui, Voltaire, fallì clamorosamente, la missione dei dodici no. 

La storia si ripete. La fine di chi cerca di distruggere la Chiesa, oggi come ieri è sempre la stessa: un mucchietto di polvere e cenere.

P.s. Ironia della sorte, il corpo del filosofo francese giace in un Pantheon (quello di santa Genoveffa a Parigi) dove periodicamente si svolgono funzioni religiose. Sconfitto ed umiliato.

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