domenica 8 febbraio 2009

La legge è fatta per l'uomo...

Le spighe strappate


[23]In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. [24]I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». [25]Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? [26]Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». [27]E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! [28]Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».


(Mc. 2, 23-27)

Chi ha ostacolato il diritto alla vita di Eluana in nome di norme formali, fossero pure quelle costutuzionali, forse ha dimenticato che la legge è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge. Farisei! Questo avete dimostrato di essere...
Vale anche per voi il monito di Cristo:

[13]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci [14]. [15]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi. [16]
Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati.

[24]Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! [25]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza.
[26]Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!
[27]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.
[28]Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.

(Mt 23, 13-15,24,26-28)

Altri, in simili circostanze, hanno scelto di salvare l’uomo, non le norme.
Così è stato, tra gli altri, per il re Baldovino del Belgio, che nel 1990 abdicò dal trono per non firmare la legge sull’aborto, e per il granduca Henry di Lussemburgo che, nel dicembre scorso, si rifiutò di firmare una legge volta ad introdurre l’eutanasia nel suo paese.
La tradizione del nostro Paese, ci induce a sperare che chi più di tutti lo rappresenta non resti insensibile al grido degli italiani che si leva potente in questi giorni, per strappare Eluana da una morte iniqua.
Oltre alla Grazia che dal cielo assiste la sua vita, osiamo sperare in una grazia umana che le può essere concessa da chi, per volere di Dio e del popolo, amministra supremamente la giustizia umana. Non è forse questo, quello della grazia ai condannati dal potere giudiziario, una delle prerogative del Capo dello Stato?

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