martedì 3 febbraio 2009

La Quiete...prima della tempesta!


Non è il titolo di un nuovo film, ma il triste epilogo di una storia che ha per protagonista una ragazza viva, vivissima ed una serie di ipocriti sepolcri imbiancati avvelenati dal nemico della vita.
Eluana si trova ora al primo piano della struttura di accoglienza La Quiete di Udine in attesa del padre, per essere trasferita al terzo piano.
Qui le verrà gradualmente interrotta la nutrizione/idratazione.
In sostanza verrà lasciata morire nel peggiore dei modi possibili, di fame.
Inutile sprecare parole, questa è pura Eutanasia, un omicidio bello e buono.

L'unica Quiete, in questa storia è il diabolico silenzio di coloro che si ostinano a non vedere vita in una ragazza che vive, che deglutisce, che ha tutto il diritto di vivere!

Uniamoci in preghiera, perchè non le venga privato l'inalienabile diritto alla vita!
Chissà che il Signore non conceda per la conversione di questi mistificatori il risveglio della ragazza...immaginate che smacco!

"Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere (...) Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. " Mt 25, 41-42, 44-45

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