domenica 22 febbraio 2009

Lo strano caso degli enzimi


Tratto da Il Timone

Come è noto, quando non si vuole attribuire a Dio la causa del mirabile ordine regnante nell’universo, si ricorre al caso. Ma si sta assottigliando sempre di più il numero di coloro che al caso addebitano l’origine e la realtà del cosmo. Vittorio Messori, nel suo Inchiesta sul Cristianesimo, riporta le parole dell’astronomo e matematico Fred Hoyle:

"Ma è davvero possibile che il caso abbia prodotto, nel brodo primordiale di cui si favoleggia, anche soltanto gli oltre duemila enzimi necessari al funzionamento del corpo umano? Basta una piccola serie di calcoli al computer per rendersi conto che la probabilità che questo sia avvenuto casualmente è pari alla probabilità di ottenere 12, per 50.000 volte di fila, gettando due dadi sul tavolo" (p. 174).

Due dadi non truccati, aggiungiamo noi.
Ora, se è di fatto impossibile che casualmente si sia formata la catena degli enzimi, come può il caso essere all’origine della ben più complessa realtà umana?

1 commento:

  1. Sono colpito dai Suoi commenti, da questo in particolare.
    Mi pare però che Lei abbia frainteso il processo di causa-effetto: è certo che sia l'ambiente a doversi adattare all'uomo (o a qualsiasi altro organismo), oppure è l'organismo ad adattarsi all'ambiente, sfruttando gli oltre duemila enzimi necessari formatisi nel "fantomatico brodo primordiale"?

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