mercoledì 18 febbraio 2009

Sanremo 2009: Gemelli Diversi, una preghiera tutt'altro che laica!


C'è chi ha definito la canzone dei Gemelli Diversi come un'accozzaglia di luoghi comuni; non sono daccordo, se fossero luoghi comuni quantomeno di questi si parlerebbe, ed invece si tace, si preferisce non parlare per non apparire in disaccordo con lo standard politicaly correct imposto dalla società.

Ben venga allora questa canzone, se serve a sensibilizzare gli italiani alle paghe dell'aborto, dell'alcolismo, della droga, della violenza, dell'ingiustizia civile e sociale ed in generale della mancanza di amore che è alla base di ogni malessere.

Sono stati coraggiosi, ecco, preferirei parlare di coraggio. Perchè nonostante le critiche dei sapientoni del caso, questa canzone fa luce sulla tragica realtà di quei tanti dimenticati che per le strade del mondo gridano il loro desiderio di riscatto, di una vita piena, di un incontro con Cristo, con l'Amore!

E noi che d'amore viviamo e riconosciamo il valore della nostra vita, possiamo ben dire che siam vivi per miracolo, perchè la vita è in fondo il miracolo più straordinario!

P.S. Nel testo della canzone mi è sembrato di leggere un riferimento a Dio. Si parla della sua presunta assenza quando la notte si fa più buia, testualmente, si chiede il gruppo, "mentre il mondo piange Dio dov'è?". E' in fin dei conti l'esperienza di Giobbe e del salmista oppresso dal dolore e dalla persecuzione, che scrive: «...Tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose... Per te siamo messi a morte, stimati come pecore da macello. Svegliati, perché dormi, Signore? Destati, non ci respingere per sempre! Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria e oppressione? Poiché siamo prostrati nella polvere, il nostro corpo è steso a terra.» (Sal 44)
E' il grido del mondo oppresso che nel buio non sa vedere Dio.
Eppure proprio nel buio brillano le stelle e quando il dolore sembra averci privato di tutto, Dio paradossalmente si rende più evidente manifestandosi all'afflitto e facendosi solidale in tutto con chi è nel dolore, nella sofferenza, nell'angoscia di morte...

Il salmista conclude infatti il suo angoscioso grido con parole cariche di speranza:
«Sorgi, vieni in nostro aiuto; salvaci per la tua misericordia!» (Sal 44)

Ebbene cari fratelli e sorelle ho intravisto una conclusione simile anche nella canzone, quando nelle ultime strofe si legge:

"Guarda giù dai speranza ai sognatori
E la forza per costruire giorni migliori
Per chiunque sia tagliato fuori
E guarda il cielo come me"

Chi dovrebbe guardare giù, se non Colui che è nei Cieli...
Chi potrebbe dare giorni migliori ad un mondo che barcolla nel buio del disamore?
Chi potrebbe risollevare le sorti di chi si sente tagliato fuori da tutto perchè nella vita non ha conosciuto amore, se non Colui che è l'Amore!

L'avevano definita preghiera laica, non mi sembra proprio!

Ecco il testo della canzone.

Vivi per un miracolo

Per ogni madre ancora troppo immatura
Che ha avuto troppa paura
Per ogni vita finita in un sacco della spazzatura
Per chi ha visto un genitore andare via
Per chi il proprio padre non sa nemmeno chi sia
Per chi cresce a mazzate date da un alcolizzato
Per il figlio che è scappato
E per quello che l’ha ammazzato
Per chi ha sentito sulla gola un coltello
Per le vergini vendute come carne da macello
Per il padre schiacciato dal suo lavoro
Che per dare il pane ai figli invecchia lontano da loro
Per ogni madre che si attacca alla bottiglia
Per ogni soldato mai ritornato alla famiglia
Per ogni cuore fatto a pezzi da una str...
Per ogni donna che ha un uomo che non la ascolta
Per la gente onesta che però si sente sempre dire di no
Ce l’hai un attimo per me? Perchè c’è troppo bisogno di aiuto
Ti prego dimmi mentre il mondo piange Dio dov’è
Una preghiera va a chi è in carcere senza motivo
Per chi esce ma non cambia e torna in gabbia recidivo
Per il suo bambino
Per il suo futuro
Per chi è aldilà del muro
Per chi è umiliato e al suo padrone grida vaff...
Perchè ogni verità taciuta venga conosciuta
Per l’aria sporca e ogni foresta che viene abbattuta
Per ogni nonno come il mio che ha disertato il duce
Per chi ogni giorno prega Dio di avere un po’ di pace
Per ogni bacio non dato
Per ogni amore trovato
Per il barbone affamato morto in un prato
Per quello che si è salvato
Grazie a un euro donato
E per l’uomo che l’ha sfamato al volontariato
Per chi non se ne frega
Ti imploro veglia e prega
Su ogni ribelle nel giusto che non si piega
Per chi è sul baratro però
Guarda in basso e dice no
Ce l’hai un attimo per me…
Minuto dopo minuto il mondo va a rotoli ma resta muto
Dove sono cresciuto vieni tenuto
Seduto e l’odio viene venduto
Da mani lisce come velluto
Per cui c’è troppo bisogno di aiuto
Per chi non usa la forza ma usa il dialogo
Per chi non si arrende all’ennesimo ostacolo
Per quelli che sono vivi per un miracolo
Per te se come me vivi per un miracolo
Guarda giù dai speranza ai sognatori
E la forza per costruire giorni migliori
Per chiunque sia tagliato fuori
E guarda il cielo come me

1 commento:

  1. Abbastanza forte come messaggio, quello dei gemelli diversi. Complimenti a loro!!

    Volevo anche informarti che la pagina su Nietzsche non si apre, forse c'è un errore! Ho provato ad aprire la pagina, ma mi apre solo il quadro dove dovrebbe apparire l'immagine (che neanche appare)..
    Giò Lauria

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