lunedì 16 febbraio 2009

Le perle di saggezza di Erri de Luca a Che tempo fa



Non vedo spesso la tv, ma ieri sera per sbaglio sono finito a guardare l'ultima parte del programma "Che tempo fa" condotto da Fabio Fazio.
Era ospite Erri de Luca...noto studioso d'ebraico, e delle Sacre Scritture oltre che comunista e non credente!

Ci ha regalato delle perle di ignoranza uniche, dando evidente testimonianza di quali storpiature sia in grado di creare una lettura del testo Sacro priva della luce della Fede.

Qui potete divertirvi ad ascoltare gli strafalcioni

http://www.chetempochefa.rai.it/TE_videoteca/1,10916,1095683,00.html

In particolare vi segnalo quelli che ho ascoltato di persona:

Adamo ed Eva si sono trovati nudi...dice Erri de Luca, "quale specie animale sa di essere nuda?"
Giusto, infatti non sono mai stati animali, ma uomini. Non mi sembra tanto difficile da capire!!!

Ma ecco che il funambolico Erri si comlpica la vita con un interpretazione assolutamente assurda:

Si accorsero di essere nudi...

"Improvvisamente si sono staccati da tutto il resto delle specie animali, non appartendono più alla biologia comune della vita, sono diventati altro"..

E certo! Come a dire che Dio avrebbe creato di semplici animali che solo dopo aver mangiato del frutto dell'albero sarebbero diventati uomini!!!
Come se il fatto di aver peccato anzichè aver portato ad un abbrutimento, alla perdita dello stato di grazia originale e ad una decadenza della natura umana originale avesse invece giovato all'uomo..o meglio lo avresse reso uomo! WOW!

Al nostro amico sono forse sfuggiti dei particolari:

a)Adamo ed Eva godevano dell'amicizia di Dio...
b)Dio non parla con gli animali!
c)Se non fossero stati uomini non avrebbero compreso nulla essendo privi di intelletto, nè le parole di Dio, nè quelle del demonio...inoltre non avrebbero potuto far uso del libero arbitrio!
d)Dio diede all'uomo la facoltà di soggiogare ogni essere vivente (fatto che attesta l'alterità dell'uomo rispetto agli animali) consentendogli di dare un nome ad ogni bestia...e dare il nome significava averne diritto, poterne disporre a proprio piacimento.

Possibile che De Luca non comprenda questo passaggio così chiaro?

Adamo ed Eva possedevano la grazia santificante ed erano immuni dalla sofferenza e dalla morte.

Morte e sofferenza, entrarono nel mondo per invidia del diavolo nel momento in cui disobbedendo a Dio scelsero di assecondare la tentazione del serpente antico.

Si accorsero pertanto di essere nudi perchè subentrò la malizia che fino a quel momento non conoscevano non avendo ancora peccato...

L'inarrestabile De Luca, non pago si spinge oltre e contesta la traduzione della frase "partorirà con dolore", dando una interpretazione davvero originale.

La frase dovrebbe essere tradotta: "partorirà con sforzo" per indicare, udite udite, che Eva non avrebbe avuto più " l'agilità di parto con cui gli animali partoriscono", ribadendo in questo modo il concetto precedentemente esposto! Ovvero che l'uomo sarebbe diventato tale solo dopo aver peccato... Un'interpretazione completamente anticristiana! Semplicemente assurda!
Daltronde da un non credente che afferma di non credere in Dio senza definirsi ateo (?) non ci si poteva aspettare di meglio.

L'amico Erri smarca abilmente la più logica interpretazione; ovvero che la disobbedienza alla parola del Creatore comportò come logica conseguenza la perdita dello stato di grazia e quindi dell'impassibilità di cui godevano essendo creati ad immagine e somiglianza di Dio!
Fu il peccato originale che consentì l'ingresso nel mondo della sofferenza e del dolore!

Verso la fine del programma, quando credevo che ormai De Luca avesse esaurito tutte le sue perle, in modo inatteso ecco il finale col botto.

Commentando la frase "maledetto sia il suolo per causa tua" afferma:

"La terra sarà maledetta dall'accanimento produttivo della specie"

Non dal peccato, non dalle conseguenze dello stesso, ma dall'accanimento produttivo!
A questo punto, non ve lo nascondo, mi sono piegato in due dalle risate ed ho capito che probabilmente stava leggendo la sua di Bibbia, ossia il Capitale!

Ma come? Eppure è tutto così chiaro: con l'ingresso del peccato nel mondo venne introdotto il disordine, frutto del "no" dell'uomo a Dio. A tale disordine nessun essere scampò, tantomeno la creazione che come ci ricorda San Paolo apostolo " geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto"(Rm 8, 22) nell'attesa del ritorno glorioso di Cristo che verrà a ristabilire ogni cosa!

A trasmissione finita, dopo aver spento il televisore, ho ringraziato il Signore per il dono della fede!

2 commenti:

  1. Certo che lasciar andare in tv un tale così fa venire il dubbio su chi si può celare alla regia! Non certo per chiamare sempre satana in causa, ma di certo la mozione generale anti-religiosità, e in particolare la riduzione del senso religioso dell'uomo a pura speculazione materialistica, è un allarme preoccupante.
    Te ne parlo da giovane che fa catechismo a ragazzi di scuole medie e superiori. Il dato sconvolgente è il tentativo (grossolano peraltro) di ridurre tutto quello che esiste al semplice ambito naturale e prettamente materiale. La crisi secondo me, ma è un mio modestissimo punto di vista, anche se è stata colta dal grande Giovanni Paolo II, è una crisi della ragione. Come persone ci sentiamo inferiori alle nostre esigenze e aspettative, riducendoci a puri prodotti biologici e chimici. Questo è allarmante, e dannoso, soffocante. Ora non dico che o si è cattolici o si è .... poco di buono. Però sono convinto che questi saccenti non hanno granché da sostituire all'insegnamento eterno del Vangelo. La Sua Parola non passa. Tuttavia, il leggero fastidio che provo è proprio in quello "scopiazzamento" generale della Bibbia, e quell'interpretazione anticattolica meschinamente camuffata da libertà finalmente raggiunta dal guru di turno che si autoprofessa il Cristo.
    Come cattolico, e come responsabile di altre vite (quelle dei miei fratellini e delle mie sorelline più piccoli) non posso astenermi dal testimoniare la falsità che io stesso ho provato ribellandomi pensando di poter vivere senza le radici in Dio, e la libertà che invece si sperimenta e si vive, riallacciando con Dio e gli altri i rapporti: la vita di tanti sedicenti non credenti è trascorsa in una solitudine radicale. Magari ti raccontano che se la spassano, che sono leggeri e hanno miriadi di amici. Intanto la solitudine radicale di fondo che anche loro (comuni mortali) si portano dentro non è risolta. preghiamo sempre per questi fratelli, accecati e tristemente presuntuosi.

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  2. Non ho firmato il post di prima. Sono Giò Lauria.

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