venerdì 27 gennaio 2012

Devilman, Sabba in TV.



I cartoni animati giapponesi, i cosiddetti "anime", sono stati la passione e l'ideale di molte generazioni di adolescenti, soprattutto negli anni '80-'90 in Italia. Paladini della giustizia come Uomo Tigre, Lady Oscar e tutti i famosi Robot fra cui, solo per citarne alcuni, Jeeg Robot d'acciaio e Mazinga.

C'è un "anime" però che ha attirato la mia attenzione su un aspetto molto particolare : Devilman.

La serie tv in Italia, racconta la storia di un demone spedito sulla terra per sconvolgere il genere umano e far trionfare il regno delle tenebre. Per realizzare il suo proposito Devilman si impossessa del corpo di un ragazzo, Akira Fudo, ucciso insieme a suo padre dallo stesso Devilman, mentre i due si trovavano in montagna durante un'escursione. Tornato a casa nelle sembianze di Akira, Devilman viene adottato dai Makimura, amici dei suoi genitori, e si innamora della loro figlia, la giovane e carina Miki. L'amore verso una fanciulla umana rappresenta un torto che il regno dei demoni non può tollerare. Inizia così una terribile guerra tra Devilman e i suoi ex-alleati con l'annientamento di questi ultimi.

Devilman OAV (Anime Originale per il Video"detto anche Original Video Anime o Animation, OVA, designa in Giappone produzioni anime pubblicate direttamente per il mercato home video senza prima essere trasmesse in televisione o proiettate nei cinema), che segue la trama del manga originale ( cioè la serie giapponese in fumetto dell'autore Go Nagai), presenta diversi mutamenti rispetto alla serie tv: la vita da teen-ager di Akira viene sconvolta dal suo amico Ryo Asuka quando questi gli svela un terribile segreto (pagato con la vita da suo padre, un famoso archeologo). A quanto pare la Terra sta per essere invasa dai demoni, esseri mostruosi ibernati per secoli nei ghiacci e che stanno per tornare in superficie. Secondo Ryo i demoni avrebbero vissuto sulla Terra prima della comparsa dell'uomo, e adesso ne rivendicherebbero il possesso.
L'unico modo per sconfiggerli sembrerebbe quello di prendere il controllo dei poteri dei demoni stessi, così da combatterli "ad armi pari". Ryo coinvolge quindi l'amico in un terribile Sabba, durante il quale Akira si fonde con Amon, il più potente e terribile dei demoni, e si trasforma in Devilman. Solo lo spirito puro del ragazzo e il suo grande amore per la bella Miki gli permette di controllare Amon, e di utilizzare i poteri del demone per difendere il genere umano.
Nonostante i nuovi poteri di Akira, l'invasione delle terribili creature procede inarrestabile. Inoltre Ryo Asuka - che si rivela essere l'incarnazione dello stesso Satana - rivela l'esistenza dei demoni a tutta l'umanità, contribuendo a creare un clima di terrore e violenza.
Sembra che ormai Akira non abbia più alcun motivo per difendere il genere umano, che si è rivelato barbaro e sanguinario quanto i demoni da lui combattuti. In più Satana rivela a Devilman che la fusione di Akira e Amon non aveva lo scopo di salvare l'umanità, ma solo impedire che il ragazzo - di cui Ryo era veramente amico - venisse eliminato assieme al resto della razza umana. Satana ha ormai il controllo del mondo quando Devilman/Akira lo sfida. Dopo una lunga lotta Akira riesce a sconfiggere i demoni inviati da Satana senza riuscire, però, ad impedire l'estinzione della razza umana, e incontrando egli stesso la morte al termine del duello con il principe dei demoni.
Al termine del manga Satana, rimasto ormai l'unico abitante della Terra, piange per la morte dell'amico che ha dovuto uccidere. Nella scena finale centinaia di arcangeli sorgono dal mare per purificare il mondo dai demoni e da Satana stesso.

Si notano profonde differenze fra la serie tv e gli OAV. Innanzitutto la figura del protagonista nella serie, perde le sue sembianze demoniache tipiche trasformandosi in una specie di androide con armi robotiche; inoltre Akira combatte per amore di Miki e riesce a salvare il genere umano che è considerato "buono" nella storia.

Negli OAV invece, che riproducono fedelmente il pensiero dell'autore, Akira è un posseduto che controlla l'entità demoniaca in lui e che pur combattendo è condannato alla sconfitta da un destino deciso da Satana. Un aspetto molto particolare è il Sabba della prima puntata in cui si riproducono fedelmente alcuni particolari degli incontri di varie sette sataniche:
  • Musica sfrenata
  • Abuso di alcolici
  • Seduzione a sfondo sessuale
  • Sacrifici di sangue
Tutto ciò organizzato e finalizzato per provocare una possessione demoniaca che difatto in molti personaggi (tutti giovani) avviene.
Perchè un autore giapponese già negli anni 70 ha voluto riprodurre fedelmente riti di tradizione medievale considerati "superati"?
Gli elementi esposti non ci fanno pensare a Rave party, libertinaggio sessuale, tragedie dopo le serate passate ad ubriacarsi in discoteca, omicidi a sfondo satanico, così attuali anche nei nostri anni 2000 di cui vantiamo il progresso civile, tecnologico e scientifico?
E' lecito trasmettere tali OAV, ( in Italia tre in DVD), che non fanno altro che incitare alla violenza e narcotizzare il richiamo a valori umani e religiosi?

Il male, l'occulto, il demoniaco, la magia, come sostiene anche Carlo Climati nel suo libro "I giovani e l'esoterismo", attirano, e provocano giri di milioni e milioni di dollari o euro.
 
Ciò che fino agli anni '70 cercava di essere mitigato e censurato nei cartoni animati, per uno scopo pacifico e buono, oggi in nome di una falsa libertà e del "posso fare ciò che mi piace ed è buono solo ciò che mi da soddisfazione", viene proposto alla visione di tutti soprattutto su internet dove il mondo intero può accedere. La prima puntata del secondo Devilman è un vero codice di rito satanico di evocazione, accessibilissimo da tutti e con i nefasti risultati che sono agli occhi di tutti. E purtroppo questo è solo uno dei tantissimi esempi che si potrebbero fare. Il guaio è che oggi si crede alla morte di Dio ma non a quella di Satana, perchè Dio amando corregge e Satana odiando permette tutto con il solo ed unico scopo  di distruggere il genere umano e ciò si nota benissimo dal'OAV.

Questa riflessione vuol essere un invito a non evitare tali discorsi considerandoli inutili o superati per i nostri figli, a schierarsi per Dio, a testimoniare la sua salvezza, il suo amore infinito, a professare la nostra fede in Colui che ha già vinto il mondo e che solo ci può donare la vera gioia ed il senso della nostra vita.


                                                   Il Sabba e la tasformazione negli OAV



2 commenti:

  1. I Sabba dei nostri tempi...
    Ottimo lavoro!

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  2. Un Otaku come me non può esimersi dal commentare tale post chiarendo un paio di punti. Prima di tutto gli OAV non sono destinati per la trasmissione televisiva, ma per una distribuzione attraverso DVD e simili che permettono il rating (cioè la divisione in fasce protette) permettendo all'autore di inserire elementi visuali e tematici per un pubblico più maturo. Per cui i bambini parcheggiati davanti alla TV potranno vedere solo la serie, che come segnalavi tu è totalmente edulcorata dalla componente horror invece presente nell'OAV che riproduce fedelmente il manga (fumetto).
    L'autore in questione, Go Nagai - mangaka autore delle serie a "robottoni" come Grendizer(Goldrake), Jeeg, Mazinger, Getter Robot, ecc . - presenta alcune costanti nella sua produzione. In quasi tutti i suoi lavori (ad eccezioni di Grendizer-Goldrake) tutti i nemici vengono da un passato remoto/preistorico ed in qualche modo erano i padroni della terra prima che l'uomo ne facesse la sua comparsa. In realtà è l'unico autore i cui molti dei protagonisti sono palesemente cristiani: nei momenti drammatici si rifugiano in chiesa a pregare il crocifisso. Celebre la puntata del Grande Mazinga dove Jun Hono, pilota di Venus Alfa, va in chiesa a pregare stanca del razzismo che è costretta a subire essendo di colore. Inoltre ogni volta che è necessario rappresentare il sacro lo fa raffigurando chiese e non templi Shintoisti (la normalità in Giappone) o Buddisti.
    Ma la cultura di base è nipponica per cui il divino viene comunque mediato dalle categorie culturali proprio di questa nazione. In quest'ottica i demoni (Akuma)non sono esseri spirituali, ma una razza esistente sul pianeta prima di noi. La loro società era basata sulla violenza e la legge del più forte: non conoscendo altra regola se non il dare puro sfogo a questi istinti. Proprio per questo il loro regno è "imploso" finendo per scomparire, ma restando dormiente. Ma quando il mondo degli uomini tocca il loro, attraverso ciò che i due hanno in comune (lo sfogo di una istintività e bestialità) allora si manifestano. Infatti nel secondo OAV "l'akuma" Kaim da la sua vita per salvare l'arpia Silen (simbolo di sensualità e violenza fuse insieme) perchè di lei innamorato.
    In breve il Manga/OAV vuole piuttosto rappresentare l'insensatezza e la brutalità di un mondo che sempre più fa della sua legge base quella del più forte (leggi il fenomeno della competitività esasperata tipico della società giapponese) e che si volge così ad un passato pieno di violenza ed oscurità invece di rivolgersi vero il futuro, finendo per autoditruggersi.

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