venerdì 3 luglio 2009

Il caso, Dawkins e i numeri che non tornano


Propongo un testo tratto da Il Timone.org cui faccio seguire alcune riflessioni di don Tullio Rotondo.

“Pur di negare l’esistenza di Dio, alcuni preferiscono attribuire al fantomatico "caso" l’ordine esistente nell’universo, studiato dagli scienziati.

Per dimostrare quanto sia assurdo ricorrere al caso, il fisico Grichka Bogdanov si e preso la briga di calcolare quanto tempo sarebbe stato necessario perché si formasse "casualmente" una sola, minuscola molecola di RNA (acido ribonucleico). Il risultato è strabiliante: sarebbero stati necessari almeno 1000000000000000 anni, vale a dire un numero pari a 1 seguito da 15 zeri, cioè un milione di miliardi di anni.


E` opportuno ricordare che questo è un tempo centomila volte superiore all’età di tutto l’universo.

Se per costruire "a caso" una sola molecola di RNA non può bastare l’età complessiva dell’universo, come si sarebbe potuto generare "per caso" l’intero creato?”


Riflessioni di don Tullio Rotondo

Bisognerebbe calcolare le possibilità che, dalle particelle subatomiche si possa formare un solo atomo a caso…. Sarebbe interessante, poi, riflettere sulle somiglianze tra i miliardi di milardi di atomi …

Davvero è assurdo pensare che il caso sia la fonte di tutto.

Si consideri poi che per calcolare le probabilità che un enzima emerga dal caso certamente non si è tenuto conto che le sostanze che dovrebbero interagire possono essere disperse in un universo grandissimo perciò il fatto che si incontrino nelle quantità adatte, alla temperatura adatta etc. è praticamente impossibile.


Sintesi apologetica

Attualmente la scienza non può che dire che la vita viene dalla vita, inoltre la vita è iniziata a partire da un certo momento della storia dell’Universo: perciò attualmente l’ipotesi più probabile anche a livello razionale è che la Vita di Dio sia stata partecipata al creato da Dio stesso creando la vita.

Razionalmente questa appare l’ipotesi più probabile oggi.

La complessità strabiliante del creato e le leggi che lo regolano, ugualmente escludono il caso e rendono immensamente probabile la Creazione e la Provvidenza divini … Infatti la struttura atomica e subatomica che si ripete meravigliosamente in miliardi di miliardi di miliardi razionalmente si può spiegare nella maniera più probabile con l’esistenza di Dio; meglio: essa manifesta l’esistenza di Dio….

Anche a livello razionale l’ipotesi imensamente cioè quasi infinitamente più probabile è la Creazione realizzata da un Essere Infinito e Onnipotente: Dio.

Dawkins, p.es., nel suo libro “God illusion” mostra di fare un grande errore fondamentale: non realizza un serio calcolo delle probabilità reali per cui il caso possa non solo realizzare la vita dalla non-vita ma, più a fondo, non si rende conto della quasi assoluta impossibilità che gli atomi e le particelle subatomiche siano fatti a caso ….Va considerato che queste realtà non solo devono essere prodotte e agire una volta ma devo agire per anni o secoli o miliardi di anni ….se le probabilità sono praticamente inesistenti a che la vita si produca dalla non vita e che dalle particelle subatomiche si produca un atomo, quanto è più ancora improbabile che si siano prodotti a caso tanti atomi e che la vita sia durata per tanti miliardi di anni. Il grande errore di Dawkins è, in fondo, una mancanza di conoscenza della estrema complessità delle realtà fondamentali dell’essere fisico e della vita nonché della complessità inerente il perpetuarsi della vita e della azione atomica e subatomica….

I sostenitori del caso come creatore dell’universo mostrano loro stessi di non credere a quello che dicono ….infatti non scrivono i libri buttando lettere o parole a caso….non lavorano a caso …..non vivono a caso ….non mangiano a caso …non si curano a caso ….non parlano a caso …. Ad es. per scegliere le parole e lettere (nelle parole) dei loro libri non gettano i dadi ma riflettono …cioè pensano cioè fanno funzionare non il caso ma l’intelligenza.

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