giovedì 23 luglio 2009

Campi estivi per atei! La proposta dell'anno!


C'erano una volta i Campi Pionieri, creati dal P.C.I. in risposta al fenomeno dello scoutismo...C'erano, dal momento che si sono estinti fortunatamente insieme al partito.
A distanza di 50 anni circa...arrivano i nuovi pionieri campitanati dall'UAAR, con i loro campi Darwin e avamposti atei.

La notizia è in circolo da settimane, l'arcinoto Richard Dawkins ha lanciato "l'originalissima" proposta estiva per tutti i giovani atei del mondo. Roba da far accapponare i peli delle orecchie per l'emozione!

Si tratta di una via di mezzo tra i campi scout, i grest, i corsi di sopravvivenza,i campi estivi del WWF, QUARK e una lezione universitaria di Odifreddi!

Si legge nei siti che sponsorizzano l'iniziativa che questi campi hanno l'obbiettivo di fornire una bella vacanza in gruppo con coetanei: volta a conoscere e comprendere l'ambiente e la natura, ma anche a sviluppare il pensiero razionale, critico e creativo e la libera indagine sui grandi perché della vita. Sviluppare il pensiero razionale...la libera indagine...gulp..ma l'ultimo punto è il più divertente! Chissà cosa risponderanno ai ragazzi che domanderanno incuriositi: "ma perchè siamo nati? Perchè viviamo?". Chissà quanti bho e colpi di tosse!

Leggiamo nella brochure del Campo Darwin che...attenzione, attenzione, durante le serate, intorno al fuoco, saranno dati spunti di riflessione per far discutere i ragazzi tra di loro sul pensiero razionale e quello mitico/religioso!

Ah, quasi dimenticavo, il campo è organizzato con tende in un campo base.

Ora, trattandosi di campi atei, non si dovrebbero rimproverare i ragazzi che la notte entrano nelle tende delle ragazze, ammesso che queste si trovino in un luogo separato. Immagino che saranno distribuiti anticoncezionali e magari ci saranno animatori forniti di pilloline abortive per i più vivaci! Bhè i campi bordello potrebbero essere effettivamente molto frequentati, ma qualcosa mi dice che i giovani si disinteresserebbero facilmente delle attività proposte.

Mi chiedo se ci si possa ubriacare a volontà ed eventualmente anche drogare, perchè a questo punto il numero dei partecipanti potrebbe aumentare...

Bhè se impedissero tutto questo darebbero una cattiva testimonianza, imponendo una morale che si fonda sempre su principi assoluti (nei quali fino a prova contraria non dovrebbero credere). Vabbè chiamiamola etica atea...ma sempre su principi assoluti deve fondarsi, il risultato non cambia.

Immagino già l'educatore razionalista che ferma il ragazzo con uno spinello grosso come il palo della tenda dicendogli: "Non ti drogare, perchè la droga danneggia l'organismo. Usa la testa, lo dice la scienza!" Ed il ragazzo che risponde : "Ah si! E PERCHE' non dovrei farlo se voglio? Non sono forse io con la mia ragione a deciderlo?". Uhm...interessante!

Care mamme e papà, immagino il vostro entusiasmo!

1 commento:

  1. Sono atea. Non mi drogo e non fumo (né l'ho mai fatto), non bevo eccessivamente, non faccio sesso tanto per fare (sono ancora vergine, al contrario di molte mie amiche e amici "credenti"), non bestemmio un Dio che, a mio parere, non esiste affatto. Eppure mi diverto lo stesso.
    Perché cerchi di gettare fango su un modo di pensare differente dal tuo?
    Non tutti gli atei e gli agnostici sono come li dipingi tu. Proprio perché non tutte le persone lo sono.
    La fede, come la sessualità, il colore della pelle e un miliardo di altre cose che ci rendono diversi l'uno dall'altro, pur essendo tutti uguali, spesso non influenzano la nostra vita tanto quanto uno crede.
    Ho sentito più credenti bestemmiare che atei o agnostici. Gli stessi credenti che quando ascoltano le mie idee, diverse dalle loro ma non imposte loro da me in modo assoluto, mi criticano e disprezzano.

    Spero che tu non censurerai questo commento, che, per quanto esponga idee opposte alle tue, non contiene né volgarità né cattiveria.

    (Ah, tanto per la cronaca, sono anche abbastanza giovane, ho 18 anni, e non vivo chiusa in casa. Se preferisco altre attività a quelle elencate, è perché i miei genitori, invece di impormi divieti assoluti, mi hanno fatto insegnato, con un'educazione adeguata, ad assumermi le responsabilità delle mie azioni. E se in un futuro, facendo sesso non protetto, dovessi rimanere incinta, non abortirei. Sai perché? Perché è colpa ESCLUSIVAMENTE MIA se non ho preso precauzioni.)

    RispondiElimina