venerdì 23 marzo 2012

"Quello che faccio Tu ora non lo capisci....."


Sono io Pietro....

Pur immerso nel peccato, nel mio ego e bisognoso di purificazione, penso di essere giusto e mi scandalizzo dell'amore gratuito ed estremo di Gesù.

Mi sembra una pazzia, mi fa specchiare in me stesso ed io lo rifiuto, non lo sopporto, non voglio....

Figlio del compromesso, del perbenismo, ho creato il mio cantuccio di sicurezza, chi sei Tu per scoperchiarlo?

Gesù fissa Pietro, mi fissa, alza lo sguardo per farlo. Lo ama, lo sa bisognoso di tutto ma sente il rifiuto dell'Amore che Lui vuole dargli, vuole darmi.

"Tu non puoi lavare i piedi a me",( cfr Gv 13,8) io non sono degno! Anzi non voglio esserne degno! Non voglio che vengano alla luce le mie bassezze, non voglio che il mio peccato venga abbagliato, che io resti accecato....preferisco rifiutarTi che accettarmi come debole!

Ma Gesù mi mette alle strette, mi ama troppo e non vuole che io mi perda, non sopporta che continui ad ingannarmi con le mie assurde difese. " Non avrai parte con me" (Gv 13,8).... se continui così.....
E' troppo forte....
E' il Signore....
E' L'Amore....
E'.....

Riconosco che la mia sete d'amore può essere colmata solo dalla sua fonte inesauribile e mi arrendo, mi lascio amare così, come sono.

Il mio peccato è in quel catino d'acqua. I miei piedi sono puliti. 
Ed io ho capito.

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