di Berlicche
La primavera c’è.
Non è etica. Non è un nostro ragionamento. Non è una performance.
Se ci toccasse immaginare un modo per uscire dall’inverno, da una fredda stagione di rami in apparenza morti e di grigia erba non riusciremmo a pensare qualcosa di altrettanto adatto, di altrettanto bello.
La primavera è adeguata, è il modo giusto, è ciò che ci vuole.
Ecco, il cristianesimo è come la primavera. La risposta adeguata a quello che è essere uomini.
Niente da immaginare, nessun ragionamento da fare, solo un fatto da constatare.
Un avvenimento da riconoscere, e vivere.
Nessun commento:
Posta un commento