lunedì 19 gennaio 2009

Aborto, una buona notizia ed una bella testimonianza!



La buona notizia
L’11 novembre 2008, in America, Monsignor Arthur Serratelli (New Jersey), Presidente del Comitato per il Culto Divino, ha introdotto una speciale benedizione approvata da tutti i Vescovi americani, che presto sarà aggiunta al ‘libro delle benedizioni’.
Il testo comporta tra le altre cose una intercessione "per i nostri governanti e le autorità civili perché svolgano le loro funzioni con giustizia e compassione rispettando il dono della vita umana" e "per una gravidanza senza rischi ed in buona salute per tutte le mamme incinte e per un parto senza pericolo per il figlio."
Si intercede anche per "
bambini che non sono desiderati, non amati, abbandonati o abusati, perché il Signore ispiri al suo popolo di proteggerli e di assicurare loro le attenzioni necessarie."

Ecco la preghiera:
"Che Dio onnipotente, che ha creato una nuova vita, benedica ora il bambino nel vostro seno. Il Signore vi ha dato la gioia della maternità: che benedica la vostra gravidanza senza rischi ed in buona salute. Ringraziate il Signore oggi per il dono del vostro bambino: che Lui vi conduca un giorno, voi ed il vostro bambino, a prendere parte alle gioie senza fine in cielo".
Siamo molto consolati da questa iniziativa! Facciamola conoscere e diffondiamo questa preghiera soprattutto nelle famiglie!




La bella testimonianza

la traggo dal sito "Enfants de Medjugorje"
www.enfantsdemedjugorje.com è di
suor Emmanuel

La mia amica Irene, madre di famiglie, racconta: "Cinque anni fa Janine, una giovane donna di 35 anni, è venuta da me portata da sua madre. Nella sua mano aveva delle pillole per abortire.

Mi ha detto: "Alle 14.00 devo prendere queste pillole". Erano le 13 e 30. Abbiamo cominciato a parlare. Io pregavo in segreto. Passa un’ora. Io continuo, spiego che i bambini sono un dono di Dio, che è sempre una grazia avere dei figli, che essi meritano di essere amati. Janine mi spiega piangendo che suo marito non vuole figli.

"Abbiamo già due figlie, mi dice. Sono già grandi, e adesso non vuole un terzo figlio. Mi chiede di abortire".

Io le rispondo con forza: "Ascolta, non temere tuo marito ma Dio! Perché un giorno, quando tu andrai lassù, il Signore ti domanderà perché non hai accettato questo bambino che Lui ti ha dato. Il Signore giudicherà anche tuo marito. Sì, Gesù è misericordioso ma è giudice".

Abbiamo parlato fino alle 15.00. L’ora era passata e lei non ha preso le pillole.

Ho promesso di pregare molto ed ho aggiunto: "Vedrai, forse un giorno, questo bambino potrà a sua volta salvare una vita! Sarete una coppia ancora più felice".

Per 5 anni non ho avuto nessuna notizia di Janine. Ma il 7 di novembre 2008, questa coppia viene da me. Portano un mazzo di rose "per ringraziare Gesù". Con loro un bambinetto di cinque anni. E’ il bambino che volevano abortire! Didier, il padre, mi ha detto subito: "Mio figlio mi ha salvato la vita".

Poi mi hanno raccontato la loro storia.

Lui ha una impresa di falegnameria in Francia. Nel maggio 2008, nella sua officina, ha voluto controllare se una delle benne era ben fissata. Mentre sporgeva la testa, l’operatore della benna ha fatto marcia indietro colpendomi la faccia, sfigurandola, in particolare il naso.

Ha continuato il racconto: "Mi sono guardato nello specchetto retrovisore ed ho avuto paura di me stesso, ero un mostro! Il dolore era atroce. Ma il mio primo pensiero è stato: mio figlio! Per mio figlio devo vivere! Sentivo che stavo per morire, ma per mio figlio mi sono aggrappato alla vita.

Ho pensato: mia moglie è giovane, non ha ancora 40 anni, troverà un marito. Ma mio figlio lui non troverà un padre. I pompieri sono arrivati ed io non pensavo che a mio figlio. L’elicottero mi ha portato a Tolosa. Sono affondato nel coma. L’operazione è durata dalle 14.00 fino alle 05.00 del mattino dopo.

Mi ci sono voluti 250 punti di sutura e trentadue placche metalliche nel viso. Il giorno dopo, qualcuno ha proposto di rilevare la mia impresa. Mi consideravano già sepolto! Ma appena risvegliato ho detto a Janine: ‘L’impresa non si vende. Avvertiamo tutte le comunità, facciamo una grande catena di preghiera!’. Tutti hanno pregato perché Dio facesse dei miracoli. Sono potuto rientrare velocemente a casa. Secondo i medici io adesso sono miracolato!".

Oggi a malapena si vede che Didier ha avuto un incidente, dice Janine. Il suo viso è tornato come quello di prima. Lavora nella sua impresa e si occupa molto del suo ragazzino, dicendo sempre:

"E’ lui che mi ha salvato la vita".

E Janine conclude: "Faccio questa testimonianza per tutte le mamme che vogliono abortire a causa dei loro mariti. Non abbiate paura! Non temete gli uomini, temete piuttosto Dio! E’ Dio che ci dà la felicità. Fate la scelta giusta. Anche se temete che vostro marito vi abbandoni, e che i vostri figli rimarranno senza papà, non sacrificate vostro figlio! Il Signore è presente, abbiate grande confidenza in Lui, il Padrone delle nostre vite!"

Cara Gospa, non ti stancare di lavorare sui nostri cuori, duri e senza risposta, perché te li vogliamo dare completamente!

Suor Emmanuel +

Tradotto dal francese



2 commenti:

  1. In un mondo dove la speranza non è più di casa,ricevere la "buona notizia" fa tirare un sospiro di sollievo.Grazie, per aver riportato la bella testimonianza che la vita è sempre il più bel dono di Dio.

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  2. In un mondo dove la speranza non è più di casa, ricevere la "buona notizia" spalanca il cuore. Grazie, per aver riportato la bellissima testimonianza che la vita è il più bel dono di Dio.

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