mercoledì 28 gennaio 2009

Bambini e Redenzione: quale rapporto? - Prima parte




Un illuminante rilfessione inviata il 10/10/2003 alla maling list
cenacolo 2003 fa luce sullo stretto rapporto che intercorre tra infanzia, redenzione e mistero d'iniquità. Ve ne propongo un estratto...

L'argomento in questione è questo:i bambini. La domanda che mi sono posto, invece, è stata:"Che relazione intercorre tra i bambini del mondo e la Storia della Salvezza?".

Analizzando la storia che conosciamo con gli occhi della fede, occhi che permettono di vedere oltre le apparenze e le falsità di una visione della storia prettamente atea, mi sono soffermato a meditare su tutto ciò che implica "l'essere bambini oggi" in rapporto alle Verità di Fede che Cristo ha Rivelato e la Chiesa ha tramandato. Sappiamo perfettamente bene che satana, il grande mentitore, l'omicida fin dal principio, se potesse farlo, se non ci fosse la Potenza di Dio a trattenerlo, ci ucciderebbe immediatamente tutti.

Sappiamo anche altrettanto perfettamente che nel momento in cui il Figlio di Dio, il Messia, è giunto su questa terra, la prima cosa che satana ha tentato di fare è stato proprio di eliminare questa terribile minaccia per tutto l'inferno: Gesù Cristo. Quel Cristo che avrebbe patito, come predetto dai Profeti, per la Redenzione del mondo. Nulla era scritto, tutto sarebbe potuto accadere. Il futuro è nelle mani di Dio, ma il futuro deve anche fare i conti con la libertà che Dio stesso ha posto a fondamento di tutta la creazione. E questo satana lo sapeva ed è per questo motivo che ha tentato addirittura il Figlio di Dio.

Mi sembra chiaro che se il futuro fosse stabilito, satana avrebbe saputo in anticipo che Gesù non avrebbe accettato le lusinghe sataniche, e quindi non sarebbe andato a perdere tempo nel deserto per tentarlo. Invece lo fece proprio perché ogni uomo, e Gesù era anche uomo, è libero di scegliere se accettare il Bene oppure il male, se rivolgersi verso la Luce oppure verso le tenebre. Sta di fatto che Gesù, come sappiamo bene, resistette a satana e si avviò consapevole verso la Croce.
Gesù sconfisse satana con la Sua morte, alla quale seguì la Sua Risurrezione Gloriosa. satana non avrebbe potuto fare più niente per uccidere Gesù, e rivolse le sue attenzioni verso la "Donna vestita di Sole", come descritto nell'Apocalisse di San Giovanni, e verso la Sua discendenza. Cioè i cristiani. I cristiani, essendo seguaci di quel Cristo morto in Croce, sono i principali obiettivi del maligno e di tutto l'esercito satanico.

Ad ogni latitudine e longitudine, se vi è un cristiano che si professa tale e che segue l'esempio di Cristo, allora quel cristiano è oggetto di tutto ciò che satana può escogitare per farlo cadere. E molte volte ci riesce.
Guardiamo solo alle grandi persecuzioni che la Chiesa ha subìto nell'ultimo secolo, come se satana fosse stato più libero di agire rispetto al passato, e subisce ancora oggi. I missionari cristiani sono spesso vittime innocenti della crudeltà demoniaca che acceca l'uomo e lo rende una belva incapace di intendere e di volere.

Ma non gli può bastare, perché è sempre una strada lunga e faticosa. Nonostante tutto è sempre difficile scatenare l'odio, per causa di quel Dio che agisce con Divina Provvidenza e che in molti casi non permette a satana di agire. E se glielo permette non potrà mai, come già detto, distruggere tutto il genere umano. Allora quale strada migliore ci sarebbe, per eliminare più cristiani possibili dalla faccia della terra, se non quella di non farli proprio nascere?

Già...perché un bambino nato è comunque un potenziale nemico di satana, il quale pur mettendocela tutta dovrà pur sempre fare i conti con quel libero arbitrio di cui ogni essere umano è padrone. Facile, molto più facile, evitare che nascano futuri seguaci del Cristo risorto, futuri catechisti, futuri sacerdoti, futuri padri e future madri di famiglie, futuri santi. satana ha pensato bene di eliminare il "male", il suo male, alla radice. Se agisce in maniera tale nel mondo, di cui è principe, da evitare il maggior numero di nascite allora diminuisce drasticamente la possibilità, per lui, di dover intervenire e ricominciare a lottare per la sua causa, quando è troppo tardi: cioè quando un bambino è nato.

Un bambino che nasce è un possibile santo, a prescindere della religione in cui verrà allevato, perché Dio, quando vuole, suscita i santi anche tra gli inuit dell'Alaska o tra i bantù dell'Africa Nera. Un bambino che non nasce, invece, è sicuramente un santo mancato. Un pensiero in meno per satana.

Oggi uno dei più grandi flagelli dell'umanità sono proprio gli aborti. Milioni di bambini innocenti vengono uccisi nel seno materno, nella culla della vita, senza poter far sentire la propria voce ed il proprio dolore.

Questo flagello ha proporzioni ancora inimmaginabili, siamo ancora lontani dal comprendere la vera portata di questo male che avvolge tutta l'umanità. Le cliniche della morte sono tra noi e noi neanche lo sappiamo, i dottori della morte ci sfiorano mentre camminiamo per strada e non ce ne accorgiamo. Magari una di queste cliniche si trova a pochi passi da casa nostra e non ce ne siamo mai accorti, perché non ce ne potremmo mai accorgere.

Sono istituti che dietro l'apparenza di servizi sociali e di utilità, di servizi sanitari, celano gli orrori degli orrori. Non parliamo delle cliniche clandestine, manteniamoci sulle realtà che vivono alla "luce del sole". satana ha lavorato in ogni settore della società moderna, sia occidentale che orientale, sia del mondo ricco che del mondo povero, per inculcare da una parte quell'atteggiamento di distrazione nei confronti di questo problema e dall'altra quell'atteggiamento di necessità nei confronti dello stesso problema.

Ha lavorato in maniera tale da creare una sorta di tacito consenso a questa pratica, facendola divenire una necessità in molti casi ed una inevitabilità in tanti altri. Dal suo punto di vista ha raggiunto perfettamente l'obiettivo. Meno nascite, meno problemi nel seguire un'anima tutta la vita per deviarla dalla Luce di Dio.

(continua...)

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