martedì 13 gennaio 2009

Satanismo - intervista a Padre Amorth



Le riflessioni sull'azione di Satana nella nostra vita, non possono non gettare uno sguardo su quella realtà "organizzata" attraverso la quale il demonio agisce per diffondere nel mondo il suo piano di morte: le sette sataniche. A questo proposito continuiamo a pubblicare alcuni stralci di un'intervista rilasciata da don Gabriele Amorth alla rivista "30 GIORNI" (n. 7/8 2000 - vd. Eco 154).


"Quello che so sulle sette sataniche mi viene detto dalle persone che con enorme fatica e con grave rischio personale decidono di uscirne. Ne escono sempre estremamente segnate, con influenze diaboliche che provocano loro grandi sofferenze, ed hanno bisogno di esorcismi per esserne liberate. Chi decide di uscire dalle sette sataniche vive in uno stato di grande terrore. In America viene ucciso, in Italia ancora no. Ma le sette sataniche fanno malefici, cioè compiono riti satanici contro le persone che le abbandonano.

D. Lei ha l'impressione che le sette sataniche si stiano diffondendo molto in Italia?


R. In Italia ritengo che siano sei-settecento. Si tratta sempre di gruppi molto piccoli, perché così si possono riunire con maggior facilità e sono difficili da individuare. Sono solo quattro le grandi sette sataniche in Italia, le altre sono formate da una decina di persone ciascuna.

Ma in Italia c'è una grande diffusione del satanismo che va oltre le sette. E coinvolge un grandissimo numero di persone. Basti pensare al rock satanico. Non accuso assolutamente - sarebbe ridicolo - la musica rock. Ma c'è una sua forma, appunto il cosiddetto rock satanico, che predica il nichilismo più assoluto, combatte la religione cattolica e qualsiasi ordine sociale. Insegna che tutto è permesso e che l'individuo è dio. Esso porta a odiare la Chiesa.

Ci sono tuttavia molte altre forme di diffusione del satanismo. Recentemente ho visto un libretto posseduto da una ragazzina in cui si insegna sia la consacrazione a Satana sia tutti i modi per suicidarsi. E i suicidi tra gli adolescenti sono sempre più diffusi. Del resto, Dio è il Dio della vita, Satana è il Signore della morte. Sant'Agostino diceva che se Dio non lo bloccasse il demonio ci ucciderebbe tutti.

D. Perché proprio in questo periodo si diffonde così tanto il satanismo?


R. Perché non esiste più un motivo per vivere. I giovani ricevono dai genitori tutto, tranne la fede. Quando scompare la fede dalla vita di un popolo, ci sai abbandona alla superstizione e, oggi, soprattutto all'occultismo.


D. Molti hanno l'immagine delle sette sataniche come un gioco...


R. Purtroppo è vero. E infatti molti ci entrano per vincere la noia. Occultismo e satanismo hanno sempre destato grande curiosità. Avere esperienze ed emozioni nuove, imparare cose nuove affascina: chi entra in sette sataniche ha l'attrattiva di acquistare poteri che altri non hanno. E Satana li dà davvero i suoi doni: ricchezza, piacere e successi. Sono le stesse tentazioni subite da Cristo: "Ti do tutto il mondo se prostrato mi adorerai". E sapesse quanti si inginocchiano, al giorno d'oggi, di fronte a Satana!


D. Siamo di fronte a una pericolosa esclation del satanismo?


R. Credo proprio di sì. C'è colui che leggendo queste cose ne inorridisce, ma anche chi ne trae esempio da imitare. E oggi il satanismo viene sempre più reclamizzato. Del resto, le sette sataniche, si diffondono anche per mezzo di internet. E' sufficiente mettere in ricerca "Satana" o "sette sataniche" e si riceve un'istruzione completa, anche sulla maniera di prendere contatto con loro. Non a caso stanno aumentando i furti di ostie consacrate che voi vengono messe in vendita... Bisogna dire che i satanisti credono davvero alla presenza reale di Gesù nell'eucaristia. Più di tanti cattolici."


Lei ha l’impressione che le sette sataniche si stiano diffondendo molto in Italia?


AMORTH: In Italia ritengo che siano sei-settecento le sette sataniche. Si tratta sempre di gruppi molto piccoli, perché così si possono riunire con maggior facilità e sono difficili da individuare. Sono solo quattro le grandi sette sataniche in Italia: tutte le altre sono formate da una decina di persone ciascuna. Sono quindi più di 7000 le persone che nel nostro Paese fanno parte di sette sataniche. Ma in Italia c’è una grande diffusione del satanismo che va oltre le sette. E coinvolge un grandissimo numero di persone. Basti pensare al rock satanico. Non accuso assolutamente – sarebbe ridicolo – la musica rock. Ma c’è una sua forma, appunto il cosiddetto rock satanico, che predica il nichilismo più assoluto, combatte la religione cattolica e qualsiasi ordine sociale. Insegna che tutto è permesso, e che l’individuo è dio. Anche le tre ragazze che hanno ucciso suor Maria Laura erano, senza alcun dubbio, dedite al rock satanico. E il rock satanico porta a odiare la Chiesa. Tanto che la prima vittima designata dalle ragazze era il parroco, ma poiché era troppo robusto, hanno avuto paura di non riuscire a sopraffarlo. E allora hanno scelto questa suora.


Ma ci sono anche molte altre forme di diffusione del satanismo. Proprio in questi giorni ho visto un libretto posseduto da una ragazzina in cui si insegna sia la consacrazione a Satana sia tutti i modi per suicidarsi. E i suicidi tra gli adolescenti sono sempre più diffusi. Del resto, Dio è Dio della vita, Satana è il signore della morte. Sant’Agostino diceva che se Dio non lo bloccasse, il demonio ci ucciderebbe tutti. Ed è comune, nelle persone colpite da Satana, la tremenda tentazione al suicidio. Io incontro continuamente casi di persone spinte al suicidio e che in extremis vengono salvate. Questi libretti che incitano al suicidio vengono diffusi anche tra i bambini. I genitori pensano che si tratti di album di figurine o di giocattoli, e non ci fanno caso. E invece si tratta di album di magia e di satanismo.


Perché proprio in questo periodo si diffonde così tanto il satanismo?


AMORTH: Perché non esiste più un motivo per vivere. I giovani ricevono dai genitori tutto, tranne la fede. Anche queste ragazzine che hanno ucciso la suora hanno detto che l’hanno fatto per noia. Proprio come quei ragazzi che a Roma hanno cosparso di alcool un barbone e poi gli hanno dato fuoco: “Ci annoiavamo” è stata la loro giustificazione, quando li hanno presi. Quando scompare la fede dalla vita di un popolo, ci si abbandona alla superstizione e, oggi, soprattutto all’occultismo.


Ritiene che questo omicidio della suora rappresenti un salto di qualità del satanismo, che dall’occultismo passa all’omicidio?


AMORTH: Sì, un salto di qualità di fatto c’è. E io ritengo che siano state sedotte da Satana anche le due ragazze adolescenti che qualche mese fa hanno strangolato, apparentemente senza ragione, l’amica, loro compagna di classe. Anche quel caso ha riempito le pagine dei giornali, ma non c’è da stupirsi. Satana tende sempre a uccidere.


Molti hanno invece l’immagine delle sette sataniche come di un gioco…


AMORTH: Purtroppo è vero. E infatti molti ci entrano per vincere la noia. Occultismo e satanismo hanno sempre destato grande curiosità. Avere esperienze ed emozioni nuove, imparare cose nuove affascina: chi entra in sette sataniche ha l’attrattiva di acquistare poteri che altri non hanno. E Satana li dà davvero i suoi doni: ricchezza, piaceri e successi. Sono le stesse tentazioni subite da Cristo: “Ti do tutto il mondo se prostrato mi adorerai”. E sapesse quanti si inginocchiano, al giorno d’oggi, di fronte a Satana.


Con il fatto che le sette sataniche si diffondono così tanto, c’è da temere che si ripeteranno altri casi come quello dell’omicidio della suora di Chiavenna? Siamo di fronte a una pericolosa escalation del satanismo?


AMORTH: Credo proprio di sì. C’è colui che leggendo queste cose ne inorridisce, ma anche chi ne trae esempio da imitare. E oggi il satanismo viene sempre più reclamizzato. Del resto, le sette sataniche si diffondono anche per mezzo di internet. È sufficiente mettere in ricerca “Satana” o “sette sataniche” e si riceve un’istruzione completa. Si dice anche la maniera per prendere contatto con loro. Non a caso stanno aumentando i furti di ostie consacrate, che vengono pagate dalle 50 alle 100 mila lire. Bisogna dire che i satanisti credono davvero alla presenza reale di Gesù nell’eucaristia. Più di tanti cattolici.


E la Chiesa, di fronte al diffondersi di questo fenomeno, cosa fa?

AMORTH: È completamente assente! Da trecento anni si è cessato di far esorcismi nella Chiesa latina (non è così nella chiesa ortodossa e in certe confessioni protestanti). E perciò sacerdoti e vescovi, non avendo mai visto esorcismi, non parlandone mai, avendo evacuato dalla fede cattolica così come viene insegnata nei seminari la presenza personale del diavolo, non ci credono più. Ritengo che il 99 per cento dei vescovi non crede più nell’azione straordinaria del demonio.


Basta vedere il nuovo rituale esorcistico preparato dalla Santa Sede: è stato fatto da persone completamente incompetenti, e che hanno paura degli esorcismi. “Se non c’è la certezza della presenza di Satana non si facciano esorcismi”, dice il nuovo rituale. Ma questo è assurdo: Satana si nasconde, si camuffa in tutti i modi. Il vecchio rituale romano insegnava la prudenza, per non confondere mali psichici con infestazioni diaboliche, ma insegnava anche i trucchi che usa il demonio per camuffare la sua presenza.


E dirò di più: il nuovo rituale proibisce di fare esorcismi in caso di maleficio: ma i casi di maleficio sono oltre il 90 per cento di tutti i casi di infestazione diabolica. Secondo il nuovo rituale, quindi, non bisognerebbe mai fare esorcismi! Pare incredibile, ma il nuovo rituale è in diretta contraddizione con il vecchio rituale romano. Sono state cancellate delle cose preziosissime che c’erano nel rituale romano. Salvo i primi dieci capitoli che parlano dei fondamenti evangelici dell’esorcismo, questo nuovo rituale è tutto da cestinare.


Sono incredibili queste riforme liturgiche che partono dal presupposto che la Chiesa per secoli si è sbagliata. Sì. Satana è dappertutto. E può lavorare indisturbato, perché chi meno lo disturba sono i preti!.

1 commento:

  1. Ho letto veri libri di Padre Amorth e sono davvero impressionanti. Penso anch'io che i preti non facciano più caso alla "forza del demonio"...e che non ne parlino mai...questa è la più grande tentazione del nostro secolo che è proprio finito in mano al diavolo!

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