martedì 20 dicembre 2011

L'Anti- Natale nella casa del Grande Fratello...



Durante il 1300, in una situazione di crisi economica,sociale e culturale, Boccaccio scrive il Decamerone.  Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che trattenendosi fuori città per quattordici giorni (il titolo indica i dieci giorni in cui si raccontano le novelle e non i quattro in cui ci si riposa), per sfuggire alla peste, che imperversava in quel periodo a Firenze, raccontano a turno delle novelle di taglio spesso umoristico e con frequenti richiami all'erotismo bucolico del tempo. Per quest'ultimo aspetto, il libro fu tacciato di immoralità o di scandalo, e fu in molte epoche censurato o comunque non adeguatamente considerato nella storia della letteratura.

Oggi non siamo molto lontani da questa realtà. Il neo-Medioevo che si sta vivendo, ci offre lo spettacolo di alcuni giovani, scelti da tutta Italia, che si ritrovano in una casa a vivere un'esperienza di isolamento o quasi dal mondo per un periodo più o meno lungo, dove non hanno niente di meglio da fare che litigare, amoreggiare, mangiare e dormire, sotto gli occhi di milioni di persone incollate alla TV, o connessi h24 su internet per non perdere neanche un minuto dello spettacolo.  Quale peste spinge oggi i giovani ad amare tutto ciò? 
E sarebbe anche accettabile, (facendo uno sforzo madornale...), se però non si andassero ad intaccare anche quei  residui di valori umani e religiosi che ci sono rimasti.
Perchè anche in questa "casa", in questa "famiglia", post-modernistica o per meglio dire NEO-MEDIEVALE, si festeggia il Natale e non ci sarebbe nemmeno da meravigliarsi della modalità, considerando i personaggi coinvolti, se, a farne le spese non fosse il numero di persone grandi e piccini che assistono a questo spettacolo e lo fanno proprio.

Come si festeggia il Natale nel Grande Fratello? Vediamo cosa dice a riguardo il Corriere della Sera....

"Clima natalizio con striptease maschile nella Casa del Grande Fratello. La serata, con in studio Sabrina Ferilli come ospite, è stata caratterizzata dai classici del Natale, rivisti e corretti con un pizzico di provocazione. I ragazzi del Gf 12 hanno infatti improvvisato un balletto in costume da Babbo Natale, conclusosi con un audace spogliarello. A torso nudo e in slip rossi, hanno divertito le ragazze e il pubblico in studio.  Poi Alessandra Amoroso che ha intonato con gli inquilini di Cinecittà le note di White Christmas e, tra lo stupore generale, si è tuffata in piscina: "È fantastico, non potevo non farlo".



Quali sono i "classici del Natale"? Non sono forse sempre stati la gioia, la famiglia, il perdono, i bambini, e anche l'innocente Santa-Claus che porta i doni? Quanti non ricordano con un pizzico di nostalgia quei momenti? Ma il Natale non è il Cristo che nasce? Non è simbolo di redenzione, di VITA?

Senza nemmeno accorgecene stiamo imparando a festeggiare l'ANTI-NATALE.....

1 commento:

  1. Classici di Natale? Forse i classici del loro natale laico, fatto di cinepanettoni, strenne, festoncini, paillettes, doppi sensi e festicciole spinte.

    A giudicare da quanto ci propongono c'è da aspettarsi dopo natale a Cortina, un bel natale in Latrina. Suc-cesso assicurato!

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