di don Luigi Maria Epicoco
tratto da Parrocchiauniversitaria.it
Gesù nasce a luci spente. E' notte. Per lui non c'è posto in nessuna casa, albergo e rifugio di Betlemme. Per lui niente ostetriche, fiocchi azzurri, parenti e conoscenti. Per lui solo la compagnia di una casa fatta di due travi portanti: Maria e Giuseppe. Gesù viene nel mondo, e il mondo pare guardare altrove, pare troppo preso a fissare lo sguardo distrattamente altrove. Le cose più importanti accadono dentro la nostra vita, ma non è scontato che ce ne accorgiamo. A volte l'ansia del vivere ci fa guardare così altrove, che ci perdiamo l'adesso. Dio non abita l'altrove, Dio abita l'adesso. Gesù è nato ora, non ieri, o domani, ma ora.
Il Natale non è fare finta che Gesù venga nel mondo come in una favola che ti commuove, ma è aprire gli occhi una volta per tutte sul fatto che Egli abita tutti i presenti della storia, tutti gli "ora" della nostra vita. Dio è adesso. Gesù è qui. E' cronaca, non racconto per bambini. E' ovunque c'è qualche Maria e Giuseppe disposti a volersi bene, e a offrirgli un punto di appoggio. Dio, per venire nel mondo, non ha bisogno di qualcosa, ha bisogno di qualcuno. Si rende bisognoso di me e di te. Adesso.
E noi chi siamo: Locande chiuse, Case sbarrate, Ospedali saturi, Betlemme indifferenti? ...O siamo Maria e Giuseppe? Decidiamolo. Ora.
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