venerdì 23 dicembre 2011

I due pericoli che insidiano la nuova evangelizzazione


Ha detto p.Raniero Cantalamessa nella seconda Predica di Avvento:

[...]Lo sforzo per una nuova evangelizzazione è esposto a due pericoli.
Uno è l'inerzia, la pigrizia, il non fare nulla e lasciare che facciano tutto gli altri.
L'altro è il lanciarsi in un attivismo umano febbrile e vuoto, con il risultato di perdere a poco a poco il contatto con la sorgente della parola e della sua efficacia.  
Si dice: ma come starsene tranquilli a pregare, quando tante esigenze reclamano la nostra presenza, come non correre quando la casa brucia? E' vero, ma immaginiamo cosa succederebbe a una squadra di pompieri che accorresse a spegnere un incendio e poi, una volta sul posto, si accorgesse di non avere con sé, nei serbatoi, una sola goccia d'acqua. Così siamo noi, quando corriamo a predicare senza pregare. 
La preghiera è essenziale per l’evangelizzazione perché “la predicazione cristiana non è primariamente comunicazione di dottrina, ma di esistenza”. Fa più evangelizzazione chi prega senza parlare che chi parla senza pregare. [...]

Nessun commento:

Posta un commento