E Darwin prese l'ennesima batosta!
Questa volta ci hanno pensato gli studiosi dell'università di Cambrige impegnati nel Darwin’s Emotion Experiment ad umiliare il celebre naturalista britannico.
Gli uomini, interpretano tutti allo stesso modo le espressioni delle emozioni ? A quanto pare no.
Gli umani non hanno un bagaglio definito di espressioni simili a quelle degli animali, come avrebbe voluto dimostrare Darwin. Per lo scienziato, infatti, l’esistenza di cinque emozioni cardinali — la rabbia, la paura, la felicità, la sorpresa, la tristezza— uguali in ogni epoca e a ogni latitudine, era la "prova sentimentale" dell’evoluzionismo.
Per confermare la tesi, a suo parere schiacciante, Darwin si avvalse dello strumento più all’avanguardia dell’epoca: la fotografia. Fece scattare dall’anatomista francese Guillaume-Benjamin Duchenne 11 immagini ritraenti il volto espressivo di una povera cavia umana seviziata.
Nell’estate del 1868, lo scienziato trasformò la sua casa di campagna nel Kent in un grande laboratorio. Gli invitati dovevano guardare le fotografie e poi descrivere le emozioni provate dal soggetto rappresentato. Non pago di quegli esigui risultati, al fine di assicurarsi una buona riuscita, ripropose l'esperimento a persone in ogni angolo del pianeta. Purtoppo per lui, però, internet non era ancora nato!
Ripetendo l'esperimento su scala globale per mezzo del web, gli studiosi dell'università di Cambridge, hanno potuto constatare, con buona pace dei sostenitori delle teorie scimmiesche, l'infondatezza della "prova sentimentale" dell'evoluzionismo.
I castelli di sabbia darwiniani si sbriciolano sempre più.
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