mercoledì 14 dicembre 2011

Sempre sul caso della professoressa del Bombicci


Il geniale Rino Camilleri nel suo articolo su LaBussolaQuotidiana.it scrive:

" Questa storia della povera bambina impressionabile ci lascia un po’ perplessi.
Non c’è sera in cui l’annunciatrice televisiva non ci avvisi che il «programma è adatto a un pubblico adulto».

E non è possibile che genitori normali riescano tutte le sante sere a cambiare in tempo canale. Per andare dove, poi? Da Fiorello che fa réclame ai preservativi senza che l’annunciatrice abbia preavvertito? E poi, Harry Potter e i vampiri di Twilight hanno forse il bollino rosso?

Il pargolo odierno viene incoraggiato all'uso del computer e di internet, perché è bene che impari fin da piccolo. Cioè, si immette il cucciolo implume nella jungla e non di rado lo si lascia lì da solo, perché i genitori lavorano. Meglio le fiabe. Sì, in esse ci sono gli orchi che mangiano i bambini, le streghe che offrono mele avvelenate, i lupi che sbranano gli innocenti.

Nemmeno i draghi di Christopher Paolini o di Licia Troisi sono zucchero filato senza calorie. Evidentemente la Madonna nel 1917 non aveva frequentato le scuole magistrali, altrimenti non avrebbe mostrato a tre pastorelli portoghesi (tutti minori) nientemeno che l’Inferno e le anime dannate.

La maestra di Bologna ha illustrato una lezione che, in sé, ci pare lodevole: i cattivi sono sempre puniti, perché esiste un Aldilà di giustizia. Ci sembra una buona lezione. Specialmente per i bambini" .


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