sabato 24 gennaio 2009

Obama...che puzza di zolfo!




Imbonitore,
affabile, filantropo, salutista, ambientalista, fascinoso, amico degli animali....

Appena insediato ha ottenuto che i fondi pro-abortisti bloccati dalla precedente presidenza Bush fossero rimpinguati.


Ha siglato il decreto esecutivo che sospende la cosiddetta "Mexico City Policy", il divieto stabilito da George W. Bush che impediva alle organizzazioni che offrono la possibilità di abortire, o che anche solo forniscono consigli in vista dell'interruzione di gravidanza, di ricevere fondi dal governo federale. La mossa era attesa da tempo dalle associazioni per i diritti civili che avevano duramente contestato l'entrata in vigore della legge, due anni fa.

La firma arriva nel giorno successivo al 36mo anniversario della sentenza Roe contro Wade, che ha introdotto l'aborto nella legislazione americana nel 1973.


Elio Sgreccia, ha commentato tale decisione affermando giustamente: "Tra le tante cose buone che poteva fare, il nuovo presidente Usa ha scelto invece la peggiore quella di non fermare la strage di innocenti".


Come se non bastasse, a farci comprendere le future intenzioni Obama ha giurato solennemente nel giorno del suo insediamento per mano del vescovo episcopale (protestante) Gene Robinson, 62 anni, divorziato, padre di due figlie e due volte nonno, unito civilmente da 19 anni con Mark Andrews...


Di certo non è un caso avendo rilasciato questa dichiarazione:


“Mi sento onorato di invitare questi gruppi e queste persone a partecipare alla Parata Inaugurale”, così dice la lettera di invito di Obama agli attivisti gay. “Queste organizzazioni – continua la lettera – incarnano il meglio della storia della nostra nazione, la diversità e l’impegno nel servizio. Il vice-presidente eletto, Biden, ed io siamo orgogliosi di avervi con noi nella Parata Inaugurale”.
Noticias Globales, Año XII. Número 831, 06/09. Gacetilla nº 954. Buenos Aires, 10 enero 2009



Al Lincoln Memorial, in occasione del giuramento, lo attendeva una folla in delirio.A Grant Park a Chicago, a Times Square a New York, a Palm Beach, le strade americane si riempiono di sostenitori di Barack Obama che festeggiano
Le immagini sono eloquenti, scene di follia pura! Obama è osannato ed acclamato come un idolo...

Folla in delirio

Mi sembra di sentire una certa puzza di zolfo...Obama somiglia tanto a qualcuno...

Egli credeva in ciò, ma non amava che se stesso. Credeva in Dio, ma nel fondo dell'anima involontariamente e senza rendersene conto preferiva se stesso a Lui. Credeva nel Bene, ma l'Occhio dell'Eternità, che vede tutto, sapeva che quest'uomo si sarebbe inchinato davanti alla potenza del male, appena appena questa riuscisse a corromperlo, non con l'inganno dei sentimenti e delle basse passioni e nemmeno con la suprema attrattiva del potere, ma solleticando il suo smisurato amor proprio. Del resto questo amor proprio non era ne un istinto incosciente ne una folle pretesa. A parte il suo talento eccezionale, la sua bellezza e la sua nobiltà, anche le altissime dimostrazioni di moderazione, di disinteresse e di attiva beneficenza, parevano giustificare a sufficienza lo sconfinato amor proprio che nutriva per sé il grande spiritualista, l'asceta, il filantropo.

(...)

Il nuovo padrone della terra era anzitutto un filantropo, pieno di compassione e non solo amico degli uomini, ma anche amico degli animali. Personalmente era vegetariano, proibì la vivisezione e sottopose i mattatoi a una severa sorveglianza; le società protettrici degli animali furono da lui incoraggiate in tutti i modi. La più importante di queste sue opere fu la solida instaurazione in tutta l'umanità dell'uguaglianza che risulta essere la più essenziale: l'uguaglianza della sazietà generale. Questo evento si compì nel secondo anno del suo regno. La questione sociale, economica, fu definitivamente risolta. Ma se la sazietà costituisce il primo interesse per chi ha fame, per quelli che sono sazi sorge il desiderio di qualche cosa d'altro.

Perfino gli animali, quando sono sazi, vogliono di solito dormire, ma anche divertirsi. Tanto più l'umanità, che sempre post panem ha reclamato circenses.
(
da "Il racconto dell'Anticristo" di Vladimir Sergeevic Soloviev"



2 commenti:

  1. Obama l'anticristo?
    Se ne sentono tante, ma questa...

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  2. Non l'Anticristo, ma semplicemente un anticristo come tanti altri, per dirla alla maniera di San Giovanni che ben distingueva le due figure... Anticristi sono tutti coloro che vanno contro Cristo... E finanziare l'aborto su scala nazionale ad esempio, tanto per dirne una, è andare contro la vita e Colui che è il datore della vita.

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