domenica 6 maggio 2018

Commento al Vangelo di Don Luigi Maria Epicoco - Gv 15,9-17

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore 

Commento al Vangelo di Don Luigi Maria Epicoco

"Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi". Questa è la trasformazione che il cristianesimo opera nella nostra vita. Da una vita da servi, passiamo a una vita d'amici. E come può accadere ciò? Accade perché i servi sono servi perché non sanno per ciò per cui vivono. Gli amici invece si. La nostra vita diventa vita di protagonisti e non più di esecutori infelici e insoddisfatti quando abbiamo chiaro il motivo per cui stiamo vivendo. E in che cosa consiste questo motivo? L'amore. E che cos'è l'amore? Fondamentalmente due cose ci spiega Giovanni: "In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati". E poi ancora l'amore consiste in questo: "amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato". Quindi se tu vivi la tua vita "per amore" avrai una vita riscattata, diversa, non più servile. Perché è la vita di chi si lascia amare e di chi comprende che solo amando avrà una vita carica di significato. Nessun altro motivo ci rende significativi come quando ci lasciamo amare e tentiamo di amare a nostra volta. E' come se Gesù oggi ci dicesse: "Vi comando un'unica cosa, smettete di vivere di comandi e cominciate a vivere per amore, e io vi prometto che non vi sentirete più succubi".


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